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Tutti al mare! I bagnanti nell’arte

Continua la serie di articoli dedicati all’estate, dopo le onde, parliamo di chi le spiagge le frequenta….i bagnanti!

I bagnanti nella storia dell’arte

Il tema del corpo nudo immerso in un ambiente naturale costituisce una grande parte della tradizione pittorica occidentale. Il nudo è sempre stato oggetto di studio da parte degli artisti e, data la fissità del tema, ha offerto loro la possibilità, nel tempo, di sperimentare novità stilistiche rispetto alla tradizione.

Un tema classico insomma, con numerose possibilità di declinazione. A cavallo tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento il nudo nella natura divenne anche il simbolo di un passato che affonda le radici nella mitologia e che viene interpretato non come immagine sensuale ma come citazione erudita di episodi del repertorio classico.

P. Cezanne, Bagnanti, 1890-92
P. Cezanne, Bagnanti, 1890-92

Cézanne realizzò molti dipinti sul tema dei bagnanti. Il dipinto del 1890 (nella foto qui sopra), mostra un gruppo di uomini seminudi in riva ad un fiume nell’atto di farsi un bagno o di apprestarsi ad entrare in acqua. L’artista si concentrò, in quest’opera, sulla struttura del dipinto, tralasciando gli effetti dell’acqua tanto cari agli impressionisti. I personaggi si dispongono sulla tela ricreando la forma di un cono ideale, suggerito dalla prospettiva, dalle luci e dalle ombre e, soprattutto, dall’inclinazione dei giovani raffigurati ai lati del dipinto.

Il momento di svago è qui il pretesto per un’analisi della forma e della struttura dei corpi in movimento.

In Bagnanti ad Asnières invece, Seurat, ci mostra un’istantanea di una giornata di riposo ad Asnières sur Seine. Bambini e uomini della classe operaia stanno sulla riva della Senna mentre una coppia benestante si sta facendo portare in barca verso l’isola della Grande Jatte (che verrà raffigurata da Seurat in un altro celeberrimo dipinto), alle loro spalle le ciminiere delle fabbriche sono spente nel pomeriggio di sole domenicale.

È interessante notare come nessun personaggio interagisca con altri. Questo particolare potrebbe essere letto come il simbolo dell’alienazione delle classi operaie o, più probabilmente, come un’interpretazione in chiave moderna del tema classico delle bagnanti. L’ipotesi è avvalorata anche dalla composizione costruita con estrema cura e dalla tecnica pittorica che Seurat stava ancora sperimentando, poco prima di arrivare al suo pointillisme.

 

G. Seurat, Bagnanti ad Asnières, 1884
G. Seurat, Bagnanti ad Asnières, 1884

Anche Picasso subì il fascino delle bagnanti, rielaborando il tema lungo tutta la sua produzione.

P. Picasso, Le bagnanti, 1918 Photo credit: artrotter.wordpress.com
P. Picasso, Le bagnanti, 1918
Photo credit: artrotter.wordpress.com

Dopo il periodo cubista, attorno agli anni ’20, l’artista proseguì la sua ricerca stilistica raffigurando tre donne in spiaggia con i costumi da bagno alla moda e i capelli scompigliati dal vento. Le giovani sembrano scolpite nella pietra, statiche eppure incredibilmente leggere.

Concludendo, come abbiamo potuto notare da questi pochi esempi, il tema dei bagnanti nell’arte è stato declinato in infiniti modi e in diverse epoche, non rimane che tuffarsi alla scoperta di tutti gli altri!

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