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Picasso e il Cubismo

Picasso e il Cubismo sono da sempre considerati indissolubili. Il Cubismo ha segnato un momento fondamentale nella storia dell’arte e Picasso ne è stato il grande ideatore.

Ma Picasso non è sempre stato cubista e il Cubismo non è solo quello di Picasso. Analizziamo insieme questa corrente artistica e il suo più famoso esponente.

Le origini del Cubismo

Generalmente si identifica il 1907 (anno in cui viene realizzato Les Demoiselles d’Avignon di Picasso) come data di inizio del Cubismo.

P. Picasso, Les Demoiselles d'Avignon, 1907
P. Picasso, Les Demoiselles d’Avignon, 1907

In realtà il vero e proprio Cubismo nasce nel 1908.

Les Demoiselles viene considerato il primo quadro cubista ma, all’epoca, la riflessione da parte di Picasso, circa la scomposizione delle forme e dei piani era ancora poco più di una serie di studi ed esperimenti. Per Les Demoiselles, le ricerche dell’artista erano più sull’insegnamento di Cézanne e sull’arte africana. È stato invece Braque, con Case e alberi, nel 1908, a dare l’avvio alla grande fase cubista, durata fino agli anni della I Guerra Mondiale.

Agli inizi del ‘900 Picasso era già un artista piuttosto affermato e non conosceva Braque. Nel 1907 i due artisti si incontrarono, tramite il comune amico Apollinaire, nello studio di Picasso. Braque poté ammirare i rivoluzionari studi per Les Demoiselles e ne rimase estremamente colpito, tanto da iniziare anche lui a riflettere sulla scomposizione della figura.

G. Braque, Case e alberi, 1908 (fonte: dispense sul "Cubismo" del prof. Zambianchi)
G. Braque, Case e alberi, 1908 (fonte: dispense sul “Cubismo” del prof. Zambianchi)

Case e alberi, fa parte di una serie di dipinti, di piccolo formato, realizzati da Braque a L’Estaque, durante un viaggio nei luoghi di Cézanne (morto da poco, nel 1906). In questa serie di quadretti c’è una rilettura degli insegnamenti di Cézanne in una chiave drammaticamente formalizzata. La formalizzazione è geometrica, la sensazione visiva si è persa. Proprio per questo si chiamerà Cubismo. Non più linee delicate e curve ma cubi, la realtà rappresentata diventa un parallelo di quella osservata.

Gli anni tra il ’09 e il 1911 vedono collaborare i due artisti e la loro arte diviene un’iniziativa comune. Quasi subito si inizia a creare intorno a Picasso e Braque una scena artistica molto influenzata dal cézannismo e protesa verso il cubismo. I protagonisti di questo periodo sono, tra gli altri, Delaunay, Dufy, Duchamp, Gris,e Kupka. Sono questi gli anni in cui si parla di cubismo analitico.

La seconda stagione cubista

Una seconda stagione di questa corrente viene identificata a partire dal 1910 fino agli ultimi lavori cubisti attorno al 1921, e prende il nome di cubismo sintetico.

In questo periodo il segno viene concepito alla stregua di un linguaggio. Il quadro, all’alba della guerra, diventa un oggetto e tutto è affidato ai liberi segni sulla tela.

P. Picasso, Natura morta con sedia impagliata, 1912
P. Picasso, Natura morta con sedia impagliata, 1912

Picasso, sempre all’avanguardia, coglie il clima subito precedente allo scoppio della guerra e inizia a creare opere “oggetti”, nature morte in cui compaiono frammenti di giornale, scritte ed elementi non comuni.

È in questo periodo che la ricerca di Picasso procede in una direzione diversa rispetto a quella dei cosiddetti cubisti dei Salon (I Salon erano due grandi esposizioni che si tenevano ogni anno a Parigi, rispettivamente uno, d’Automne, in autunno e l’altro era un esposizione des Indépendants, di artisti che rivendicavano la loro indipendenza artistica).

I cubisti dei Salon compresero le innovazioni del linguaggio di Picasso e portarono avanti le loro ricerche che sempre più volgevano lo sguardo all’astrazione.

Il cubismo influenzò e rivoluzionò tutta l’arte del momento e uscendo anche al di fuori della Francia; arrivò a contagiare anche il lavoro di artisti come Mondrian e Boccioni.

Anche Picasso operò una sintesi, e dalle sue scomposizioni all’astrattismo il passo era breve. La sua ricerca pero’ continuò ad indagare il segno e il linguaggio all’interno del quadro.

Genio, Picasso, anche nella resa, seppur scomposta, dello straziante dolore che pervade l’opera Guernica, realizzato nel 1937, ormai nella piena maturità e ben lontano dalle prime sperimentazioni cubiste.

Senza alcun dubbio, una pietra miliare della storia dell’arte contemporanea.

 Opere di Picasso nel cubismo

Concludiamo infine con una piccola galleria di alcune opere di Picasso nel cubismo:

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