Ci sono degli artisti che hanno dedicato parte della loro carriera alla rappresentazione della natura e, di conseguenza, anche delle stagioni e delle trasformazioni che esse comportano. Eccovi uno spunto per una lezione sui colori freddi e un laboratorio didattico per la scuola primaria!
Le zebre sanno bene che le stagioni sono un argomento importantissimo da affrontare alle scuole primarie ed è per questo che sul nostro blog potete trovare schede didattiche sulla primavera, schede didattiche sugli alberi, schede didattiche sul paesaggio invernale e su tanti artisti che hanno affrontato questo tema!
Oggi vogliamo parlarvi di come collegare la spiegazione dei colori freddi e dei colori caldi all’arte e al ciclo delle stagioni… Completando il tutto con una bella attività didattica, ovviamente!
Pronti? 😀
Colori caldi e colori freddi: laboratorio didattico per la scuola primaria
Tra gli artisti che hanno ritratto paesaggi invernali ve ne sono tantissimi, per esempio Monet nell’opera Villaggio di Sandviken (1895), oppure Bruegel il Vecchio con Paesaggio invernale con pattinatore e trappola per uccelli (1566) oppure Van Gogh con Minatori nella neve (1880).
Cosa hanno in comune tutti questi dipinti? Tutti riescono a darci la sensazione del “freddo”: i minatori di van Gogh, infagottati nei loro cappotti e con la neve fin sopra le caviglie, ci sembrano infreddoliti; nel dipinto di Monet l’acqua che scorre sotto il ponte è probabilmente gelata, l’albero spoglio, il cielo sembra in procinto di regalare un’altra nevicata!
A livello percettivo abbiamo la stessa sensazione di freddo quando vediamo adoperati i cosiddetti colori freddi, ovvero il blu, il viola, il verde scuro, capaci di trasmettere una sensazione di lontananza non solo fisica ma anche emotiva. I colori caldi, invece, sono l’arancione, il rosso, il giallo… Tutte tonalità che ci danno una sensazione di calore e che a livello percettivo rendono gli oggetti più vicini all’osservatore! Non ci credete? Leggete questo approfondimento sulle attività da fare con i colori caldi!
Per una lezione alternativa e diversa dal solito possiamo quindi proporre ai bambini l’analisi di queste opere, mostrando loro le differenze anche nella tecnica pittorica, un elemento che influisce sulla nostra percezione del paesaggio. Come potete leggere negli approfondimenti sugli impressionisti e sulle caratteristiche della loro arte, Monet esegue pennellate veloci, utilizza colori pastosi, tonalità pure; van Gogh in quest’opera predilige colori molto scuri accostandoli al bianco, alla sensazione di abbacinante freddezza della neve ne rileviamo anche un’altra, più intima, di profonda tristezza per le dure condizioni di vita dei minatori.
Bruegel il Vecchio, invece, ha un linguaggio molto diverso, le pennellate sono molto precise, i dettagli nitidi e precisi, non proviamo scoramento né tristezza ma ci viene quasi voglia di unirci a loro e di divertirci tutti insieme sulla neve!
Ciò che preme sottolineare alla classe, quindi, è che l’uso dei colori così come la tecnica adoperata influiscono molto anche sulle sensazioni che proviamo di fronte un’opera!
Attività didattiche colori caldi e freddi per la scuola primaria: la palette
Le attività che possiamo proporre alla classe al termine dell’analisi delle opere sono tante, noi ve ne proponiamo una ma restiamo sempre in attesa delle foto delle vostre attività in classe!
Sapete cos’è una palette? È un espediente molto utile per insegnare ai bambini la differenza tra colori caldi e freddi e, allo stesso tempo, far adoperare loro strumenti e materiali dell’arte insistendo sull’importanza della pennellata e della saturazione del colore! Oggi vi facciamo vedere come realizzare un bellissimo segnalibro del vostro colore preferito 🙂
Prendiamo del cartoncino per acquerello (lo trovate nei negozi specializzati ad un costo basso), acquerelli in pastiglia, un bicchierino di plastica con acqua e un pennello. Intingiamo il pennello nell’acqua e poi scegliamo un colore!
Per realizzare una palette è necessario sperimentare tutte le possibili saturazioni dello stesso colore in ordine decrescente, basta variare il rapporto tra acqua e colore! In questo modo i bambini avranno la possibilità di migliorare la propria coordinazione e manualità.
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