Arriva l’inverno e i primi freddi…voglia di calore e di circondarsi di oggetti confortevoli ed avvolgenti….feltro!
Il feltro
Il feltro è un materiale molto utilizzato. La sua lavorazione, nata nell’ambito dell’artigianato, e i simboli ad essa attribuiti, sono stati ispirazione e oggetto della ricerca artistica di molti artisti contemporanei. Primo fra tutti Joseph Beuys (1921 – 1987).
Beuys attribuiva un valore salvifico a questo materiale poichè durante la Seconda Guerra Mondiale, combattendo nell’aviazione, fu salvato in seguito ad un incidente da un gruppo di nomadi che, trovatolo moribondo, lo curarono cospargendolo di grasso e avvolgendolo in coperte di feltro. Le materie che gli salvarono la vita, il feltro ed il grasso animale, saranno una costante nel lavoro di questo artista, il cui Abito di Feltro, ne è il ritratto.
Cos’è il feltro?
La lavorazione del feltro è una tecnica molto antica ed in completa sintonia con la natura, prevede infatti di partire dalla lana lavata e non cardata, successivamente tinta con coloranti naturali. Oggi la produzione di feltro è stata sostituita dalla industria ma il prodotto finito è ben differente da quello lavorato in maniera artigianale.
Si parte dunque dalla lana; ci si aiuta con acqua calda e sapone e con un movimento delle mani, quasi
un massaggio, si comincia a favorire il processo dell’infeltrimento. Lo stesso che possiamo osservare quando sbagliamo una lavatrice ;P
Le squame presenti sulle fibre di lana si aprono e cominciano ad “incastrarsi” fra di loro. Il processo è piuttosto impegnativo e faticoso da effettuare manualmente, soprattutto se si vogliono realizzare grandi formati, ma può essere anche un’occasione per creare un ottimo lavoro di gruppo.
Il feltro è un materiale molto duttile, ben si presta anche alla costruzione di forme plastiche, ha la capacità di avvolgere e ricoprire con il suo soffice manto le superfici più rigide. Ha innumerevoli scopi decorativi e la sua lavorazione richiede, oltre alla forza fisica, anche una costruzione particolare delle fasi poiché bisogna lavorare in negativo per ottenere il disegno che ci siamo prefissati.
Diventa un’ esperienza a tutto tondo che ci aiuta a risvegliare i nostri sensi e ad esplorare le nostre sensazioni. È forse per queste caratteristiche che trovo la lavorazione del feltro una tecnica con grandi potenzialità didattiche, proprio perchè un procedimento faticoso, spesso, porta al raggiungimento di più risultati: un prodotto artistico e una consapevolezza nuova nei confronti di una tecnica antica.
Ti piace questa tecnica? Leggi anche l’intervista a Eva Basile, una “feltraia” d.o.c.!!!
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