Expo 2015 padiglione Giappone

Expo 2015 sta per iniziare! Non farti cogliere impreparato e scopri con noi tutti i segreti dei padiglioni nazionali!

Come abbiamo già spiegato nell’articolo sui Padiglioni Nazionali dell’Expo, le nazioni che partecipano ad un’Esposizione Universale hanno il compito di progettare e realizzare il proprio padiglione. Quelle dei padiglioni sono architetture effimere, destinate a durare solo il tempo dell’esposizione stessa, per poi essere smontate.

Il tema dell’Expo 2015 è Nutrire il pianeta. Energia per la vita e i sottotemi riguardano la sicurezza e la qualità alimentare, la scienza e la tecnologia per la biodiversità e l’agricoltura, l’educazione alimentare, l’innovazione della filiera alimentare, Cooperazione e Sviluppo nell’alimentazione e il rapporto tra cibo e cultura.

Il padiglione che oggi vorremmo scoprire con voi è quello del Giappone.

Expo 2015 padiglione Giappone: architettura

Nel rispetto di una delle parole chiave di Expo 2015, “sostenibilità”, il padiglione del Giappone è costruito in legno, un materiale riciclabile utile a richiamare il grave problema, diffuso su scala mondiale, della protezione e del mantenimento delle risorse forestali. Il padiglione si svilupperà secondo uno schema a reticolo tridimensionale, che simboleggia l’origine della diversità nella cultura giapponese. Questa struttura di giorno mantiene una abitabilità ottimale (le tende proteggono dalla luce solare ma consentiranno al tempo stesso il riciclo di aria) e di notte crea atmosfere suggestive grazie all’illuminazione che si trasmetterà all’esterno attraverso lanterne tradizionali di carta.

Il logo

Il logo del padiglione giapponese ha una ragion d’essere ben precisa: è composto da piccoli chopsticks, ossia bastoncini. Pur simboleggiando la “E” di Expo, il modo in cui essi sono disposti indica osusowake, letteralmente “senso di condivisione“, per esprimere il senso di unione tra gli uomini del mondo all’insegna del piacere del cibo e, inoltre, ricordano l’ iwaibashi, un tipo di bastoncino che in Giappone viene usato solo durante le feste.

L’esposizione

L’esposizione del padiglione prende il nome di Diversità Armoniosa, una formula che vuole esprimere riconoscenza e amore per la natura, sentimenti che si cercherà di trasmettere ai visitatori attraverso un percorso molto articolato, che vedrà il visitatore impegnato a percorrere tutta la filiera dal cibo, dal campo alla tavola.

Al primo piano della struttura, il nostro viaggio nella Diversità Armoniosa inizia con l’Ambiente I intitolato Armonia. 

Questo titolo nasce dallo studio delle risaie giapponesi, che si estendono lungo territori ripidi e dal clima molto umido e piovoso. Esse trattengono l’acqua in superficie per permettere la sopravvivenza della biodiversità e di una vegetazione molto ricca, consentendo di ottenere una produzione generosa e, al tempo stesso, di scongiurare alluvioni o periodi di siccità. Questo primo spazio del padiglione giapponese vuole rendere partecipi i visitatori del delicatissimo equilibrio naturale della risaia, simboleggiato dalla cicogna, un animale che può vivere solo in un ecosistema ricco come quello della risaia. Il visitatore attraverserà uno spazio che prevede l’allestimento di specchi semiriflettenti e dispositivi video, trovandosi immerso nel paesaggio rurale giapponese, nelle quattro diverse stagioni.

Nel secondo Ambiente, chiamato Diversità, vengono invece celebrate le peculiarità della produzione agricola e della tradizione culinaria giapponese. Nella “cascata della diversità” saranno disponibili molti contenuti informativi: basterà toccarli e si paleseranno ai nostri occhi.

Nell’Ambiente III (Tradizione) vengono illustrate le tecniche e le conoscenze radicate nell’alimentazione giapponese fin da tempi antichissimi. In grandi pannelli a parete vengono presentate le abitudini alimentari giapponesi.

Nell’Ambiente dal titolo Innovazione, il Giappone presenterà le proprie soluzioni per affrontare problematiche di ordine mondiale. I temi riguarderanno, pertanto, la standardizzazione dell’agricoltura e dell’alimentazione, le cattive abitudini alimentari e l’iniqua distribuzione delle risorse alimentari. Tra le soluzioni proposte ricordiamo la diffusione delle abitudini alimentari giapponesi, caratterizzate da un buon equilibrio nutrizionale; la promozione di una produzione agricola sostenibile, nel rispetto della natura; l’istituzione di cooperative che migliorino la qualità del lavoro delle persone coinvolte nell’agricoltura, nella pesca e nella selvicoltura. Questa sala ospita il cosiddetto “laboratorio del futuro”, composto da una serie di dispositivi di ultima tecnologia che presenterà nel dettaglio i maggiori problemi che affliggono milioni di persone al mondo e le iniziative pensate per superarli.

Segue la Galleria Design Cool Japan e la Vetrina Giappone. Chiunque abbia un minimo di confidenza con la cultura giapponese sa che nulla viene lasciato al caso: la forma e il design delle stoviglie si è tramandato per generazioni, oltre alla tecnica di produzione tradizionale. In questa sezione verranno presentati prodotti di design giapponese recentemente progettati da giovani artisti emergenti nel rispetto delle tecniche tradizionali. Viene, inoltre, introdotto il concetto di cool Japan, attraverso la moda e prodotti ormai noti anche in Europa quali manga e anime, per comunicare la cultura ma soprattutto il lifestyle giapponese.

L’ultimo ambiente riguarda il Teatro e le rappresentazioni dal vivo nel quale verranno realizzati degli spettacoli dal vivo. La partecipazione del pubblico sarà una caratteristica imprescindibile. Nel “ristorante del futuro” i tavoli multimediali permettono di interagire anche a distanza e, grazie alla sollecitazione del cast e alla proiezione su uno schermo gigante, l’esperienza di cui potrà godere il pubblico sarà certamente unica.

 

(ph: sito ufficiale del padiglione Giappone)