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Boccioni e lo sport: Dinamismo di un ciclista!

Una delle mostre più attese del 2016 è senza dubbio quella su Boccioni a Palazzo Reale di Milano! Eccovi qualche anticipazione su alcune opere che troverete esposte come Dinamismo di un ciclista e un PDF da scaricare per vedere la mostra con i bambiniPerché l’arte diventa ancora più bella se condivisa! 😀

Perché Boccioni dipinge lo sport? Leggiamo I Manifesti futuristi per scoprirlo!

Una domanda che potrebbe sorgere spontanea è proprio questa: perché a Boccioni interessava tanto dipingere lo sport? 

Boccioni non era interessato alla rappresentazione fine a se stessa di un certo atleta o di un determinato sport, ma ciò che lo colpiva e che cercava di fissare nelle proprie opere era il movimento, il dinamismo di una figura in moto. La rappresentazione del movimento nei futuristi è una tematica fondamentale per comprendere a pieno le loro opere: pensiamo, ad esempio, a Forme uniche nella continuità dello spazio di Boccioni, oppure a Dinamismo di un cane al guinzaglio di Giacomo Balla!

Come possiamo leggere nel Manifesto dei pittori futuristi dell’11 febbraio 1910, gli artisti si ribellano all’ammirazione di cui godevano le «vecchie tele, vecchie statue e oggetti vecchi», riferendosi quindi ad un tipo di opere d’arte dominate dall’equilibrio compositivo e dal perfetto uso delle tecniche pittoriche “tradizionali”.

G. Balla, Dinamismo di un cane al guinzaglio, 1912.
G. Balla, Dinamismo di un cane al guinzaglio, 1912.

Secondo i futuristi, infatti è «vitale soltanto quell’arte che trova i propri elementi nell’ambiente che la circonda».

Come potevano essere considerati “vitali” gli esempi di una pittura risalente al secolo precedente? I futuristi sentono la necessità di un cambio di rotta deciso e privo di anacronismi per abbracciare il progresso scientifico e tecnologico che vedevano avanzare inarrestabile:

 

Noi vi dichiariamo che il trionfante progresso delle scienze ha determinato nell’umanità mutamenti tanto profondi, da scavare un abisso fra i docili schiavi del passato e noi liberi, noi sicuri della radiosa magnificenza del futuro.

 

Nel Manifesto dell’11 aprile del 1910 proclamano, infatti:

Che il dinamismo universale deve essere reso come sensazione dinamica; che nell’interpretazione della natura occorrono sincerità e verginità; che il moto e la luce distruggono la materialità dei corpi.

 

Boccioni e lo sport: Dinamismo di un ciclista e Dinamismo di un calciatore

Cosa significa che «il moto e la luce distruggono la materialità dei corpi»? Immaginate di osservare un ciclista durante una gara importante, osservate le ruote della sua bicicletta… Cosa vedete? Un corpo in movimento non si presenta uguale ai nostri occhi rispetto a uno immobile! Di una bicicletta ferma siamo in grado di distinguere perfettamente tutti i componenti e perfino i raggi delle ruote, ma se la bicicletta è in movimento ciò diventerà impossibile.

Il moto “distrugge” la materialità dei corpi perché li fa vedere in modo diverso 🙂

boccioni dinamismo di un ciclista 1913
U. Boccioni, Dinamismo di un ciclista, 1913. Olio su tela, Peggy Guggenheim Collection.

Nel caso di Dinamismo di un ciclista, Boccioni porta a estremo compimento quanto affermato prima, inserendo anche un’altra variante: il rapporto tra l’oggetto in movimento (in questo caso il ciclista) e lo spazio circostante. Già all’epoca dei futuristi, infatti, la scienza aveva fatto una grande scoperta: tutto è composto di atomi, anche ciò che ci sembra “vuoto”, come ad esempio l’aria che ci circonda. Ne deriva che se un corpo compie un movimento modifica anche l’ambiente circostante, sebbene spesso non siamo in grado di percepirlo. Per rappresentare tutti i cambiamenti che il moto di un oggetto comporta, il pittore non può ricorrere a tecniche pittoriche tradizionali né all’imitazione della natura.

boccioni dinamismo di un calciatore un'opera sullo sport
U. Boccioni, Dinamismo di un calciatore, 1913. Olio su tela, MOMA New York.

Anche nel caso di Dinamismo di un calciatore vediamo in atto la risoluzione delle stesse problematiche connesse al movimento. Boccioni cerca di rappresentare simultaneamente sia il movimento del calciatore sul campo, sia l’impatto che questo movimento ha sull’ambiente circostante. Il calciatore appare quasi deformato dal movimento ma se guardiamo attentamente possiamo notare che la gamba e il braccio vengono ritratti molteplici volte, nei diversi punti che occupano nello spazio.

Lo scopo del pittore futurista non è quello di dipingere un’opera che rappresenti verosimilmente la scena ma, piuttosto, quello di colpire la nostra sensibilità e farci comprendere il movimento del calciatore con immediatezza!

Vuoi visitare la mostra con i bambini? Scarica il nostro PDF gratuito: troverai la spiegazione dell’opera e un’attività pensata per loro!

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