Pronti per un anno di mostre imperdibili? Noi zebre amanti dell’arte contemporanea stiamo scalpitando per la mostra su Boccioni a Milano, che aprirà i battenti il 25 Marzo a Milano presso Palazzo Reale!
Curiosi di sapere qualcosa in più sulla mostra di Boccioni a Milano?
La stagione delle grandi mostre milanesi ha un grande protagonista: Umberto Boccioni a Palazzo Reale dal 23 Marzo al 3 luglio 2016.
La mostra di Boccioni è promossa dal Comune di Milano, Assessorato alla Cultura, per la ricorrenza del primo centenario della morte dell’artista, celebrandone la personalità in una mostra studio, di respiro internazionale, con un focus particolare sull’attività milanese dell’artista.
Numerose saranno le opere provenienti dunque dai musei cittadini ( Soprintendenza Castello Sforzesco, Museo del Novecento) ma non mancheranno prestiti di spicco (ci saranno infatti opere provenienti dal Museo Civico di Lugano, da Osaka, dalla GNAM – Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea di Roma) per un totale di circa 300 opere previste!
Una preziosa collaborazione scientifica sarà poi quella che vede coinvolto l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, che aiuterà ad approfondire la tecnica dell’artista.
Quali opere vedremo in mostra?
La mostra, da progetto, si presenta come una mostra studio. Ci aspettiamo dunque di vedere un grande numero di fonti documentarie e un esaustivo percorso cronologico con disegni, bozzetti, fotografie dell’epoca, riviste, documenti e altri carteggi che ricostruiscano la vita e la carriera artistica di Boccioni.
Il percorso sarà in ordine cronologico e dovrebbe avere il suo pezzo forte nel corpus di 61 disegni originali dell’artista provenienti dal Castello Sforzesco e da una serie di scritti inediti scoperti presso la Biblioteca Civica di Verona, permettendo al pubblico di “addetti ai lavori” e non solo di enucleare i temi e gli aspetti fondamentali della poetica boccioniana: il dinamismo, la raffigurazione del paesaggio urbano, il ritratto, nonché l’uso del del colore e le sue sperimentazioni.
Il percorso della mostra Umberto Boccioni. Genio e memoria.
La mostra sarà divisa in due ampie sezioni: la prima riguardante il giovane Boccioni (dal 1906-1910), la seconda riguardante invece il Boccioni futurista (1911-1916). In ciascuna sezione, scrivono i responsabili, saranno messe in comunicazione le opere dell’artista con i riferimenti visivi antichi e moderni che ne segnarono la formazione.
Il percorso dovrebbe prendere avvio dell’Autoritratto di Giacomo Balla (1902) in dialogo con lo spirito divisionista che emerge dalla Campagna romana, che Boccioni eseguì proprio mentre era allievo di Balla. Seguiranno poi opere e documentanti che permetteranno di comprendere l’evoluzione e le varie ispirazioni che fanno maturare l’artista, fino ad arrivare all’adesione al Manifesto Futurista e al Manifesto Tecnico della Pittura Futurista.
Nella seconda sezione della mostra, attraverso disegni, opere e documenti saranno trattate le tematiche teoriche di principale interesse per il movimento futurista. Questa parte si aprirà con Forze di una strada del City Museum of Art di Osaka e proseguirà con Materia, Dinamismo di un ciclista, Cavallo + cavaliere + case, proseguendo con la serie dei Dinamismi e la ritrattistica matura, ultime sperimentazione prima della prematura morte.
Se intanto avete voglia di approfondire, prima di leggere tutti gli #zebraapprofondimenti, vi rimandiamo alla pagina di Wikipedia su Umberto Boccioni.
E voi? Cosa vi aspettate da questa tanto attesa mostra milanese?
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