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Boccioni: analisi delle opere e la resa del dinamismo!

Come fare a rendere su una tela statica, il movimento che osserviamo nell’ambiente che ci circonda? Ci pensano i futuristi!

Umberto Boccioni e la resa del dinamismo

Il dinamismo è un concetto chiave per comprendere la ricerca pittorica di Umberto Boccioni e in generale nella poetica futurista, che ricordiamo essere un movimento letterario e artistico italiano.

Si cerca dunque di rendere nella bidimensionalità della tela l’effetto di movimento che si può osservare nella vita di tutti i giorni. Ricordiamo che negli ultimi anni dell’Ottocento e durante i primi del Novecento le città stavano subendo un periodo di grandi trasformazioni: le automobili, i mezzi di tarsporto, le industrie, stavano mutando gli scenari urbani e la velocità stava diventando una costante, per tutti, artisti compresi.

Secondo Boccioni dunque, il movimento poteva essere espresso sulla tela rappresentando gli oggetti in movimento attraverso le loro linee-forza, che sono le traiettorie di espansione del movimento e costituiscono le direzioni di lettura del quadro. Attraverso queste linee noi spettatori siamo coinvolti e catapultati, trascinati, all’interno del quadro.

Il movimento per Boccioni non è di certo la resa di momenti diversi in un arco temporale, al contrario è la resa della simultaneità: concetto chiave della poetica dell’artista e futurista in genere, che indica lo svolgersi delle azioni in uno stesso momento.

L’opera è dunque formata da due momenti distinti che però coesistono: il momento del ricordo e il momento della visione “in diretta”.

Analisi dell’opera di Boccioni, anche per bambini

In questo post prenderemo in esame l’opera di Umberto Boccioni conservata alla GNAM, Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea di Roma, dal titolo Cavallo + cavaliere + caseggiato.

analisi opera Boccioni alla GNAM
U. Boccioni, Cavallo + cavaliere + caseggiato, 1913-14, GNAM

Questa tela è stata datata dagli storici dell’arte come dipinta tra il 1913 e il 1914, ed è certo che fu esposta nel febbraio 1914 presso la Galleria Sprovieri in Via del Tritone a Roma per la Prima Esposizione Libera Futurista.

Il cavallo e il cavaliere, non ben definiti, occupano la parte centrale del quadro, e in particolare il cavallo sembra uscire con fornza drompente oltre la cornice. Sullo sfondo invece si erge il caseggiato, composto da una semplificazione geometrica delle abitazioni.

Tutte le figure che compongono l’opera sono dipinte con forti pennellate, molto materiche e ricche di colore. Le linee-forza determinate dagli accostamenti cromatici, che come si può notare, sono costruite con il sapiente accostamento di colori freddi e caldi e conferiscono al dipinto quell’idea di dinamismo e simultaneità, tanto cara ai futuristi.

Lo sapevi che… qualche curiosità sulle opere futuriste di Boccioni!

Vi sveliamo oggi una piccola curiosità che riguarda il titolo di questa opera: sapete perché nel titolo di molte opere futuriste ci sono simboli matematici?

La risposta è nel Manifesto Futurista di Tommaso Marinetti:

” I segni matematici + – x = servono ad ottenere delle meravigliose sintesi e concorrono con la loro semplicità astratta sìingranaggi autonomi a dare lo splendore geometrico e meccanico”

Scarica gratis la scheda di analisi su Boccioni, per bambini e non solo!

Per presentare Umberto Boccioni in modo più agevole abbiamo cercato di rendere i contenuti, che nel post sono più dettagliati e specifici, adatti anche alla preparazione degli insegnanti, fruibili ai bambini.

Troverete dunque la nuova serie di #zebraprintable “Appunti dei bambini al museo” dove forniremo una breve descrizione dell’opera che prendiamo in esame, qualche notizia sulla biografia o qualche curiosità in più e uno spazio per l’attività manuale ( appunti, disegno libero, riproduzione, esperimenti di tecnica, ecc).

La scheda didattica su Boccioni è davvero semplice da stampare e portare con voi anche alla mostra di Boccioni che si terrà a Milano, per evitare che i bambini si annoino troppo e per rendere la visita un momento ancor più stimolante anche per i piccoli!

 

Foto di copertina: Boccioni, Antigrazioso, copyright: cultura.trentino.it
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