1. Didattica

Un capolavoro per S.Valentino: Il bacio di Hayez

Ci avviciniamo a San Valentino…Ecco Il bacio di Hayez l’opera più famosa tra quelle che ritraggono un bacio,qui presentata per rendere l’analisi dell’opera chiara e facilmente comprensibile.

State già pensando alla lezione da proporre a scuola per San Valentino? O semplicemente state cercando una bella immagine per comporre il vostro biglietto “artistico” ( se cercate i baci nella storia dell’arte o i baci in fotografia…noi abbiamo anche quelli) per la persona amata  ? Oppure cercate l’ispirazione per proporre dei lavoretti originali da fare a scuola ma non sapete che immagine far vedere ai bambini? … Non mi dite che addirittura state cercando un museo aperto a San Valentino per regalare una romantica visita alla vostra dolce metà!?!?!

Wow, fantastico!!! C’è un’opera d’arte, davvero famosissima che si adatta bene ad essere la risposta a tutte queste richieste… l’opera d’arte più gettonata per san Valentino…

Francesco Hayez e il Romanticismo Italiano

Francesco Hayez, Romanticismo
F. Hayez, Pietro Rossi prigioniero degli Scaligeri, 1818-1820

Siamo nel pieno del Romanticismo italiano, che ricordiamolo aveva preso piede in Italia, a partire da Milano, con la polemica classico-romantica nata da un articolo di Madame de Stael e nel nostro Bel Paese, che diversamente dalle altre nazioni europee, stava attraversando i moti Risorgimentali, va a coincidere quasi del tutto con la spinta patriottica.

Francesco Hayez, stabilitosi a Milano, si impone nelle scende dell’arte italiana già nel 1820 con l’opera Pietro Rossi prigioniero degli Scaligeri , nella quale sono presenti già tutti gli elementi di novità introdotti da Hayez: si ispira ad un soggetto della storia medievale , l’ambiente è ricostruito con verosimiglianza, emerge il sentimento come si può notale dalla gestualità delle donne in lacrime.

 

 Il bacio di Hayez, per amor di Patria

Il dipinto di Francesco Hayez è un olio su tela, realizzato nel 1859 e si trova alla Pinacoteca di Brera a Milano, dove fu presentato pochi mesi dopo l’ingresso di Vittorio Emanuele II e di Napoleone III in città.

 Hayez il bacio
F. Hayez, Il bacio, 1859

Ad una prima analisi appare evidente il trasporto dei due amanti, stretti in un abbraccio appassionato. si, ma non c’è solo del sentimentalismo in questo bacio! Scopriamo altri dettagli…

Come sono vestiti i giovani amanti? Hayez li rappresenta con dovizia di particolari. Il giovane sembra un cospiratore, ha l’aria di qualcuno perseguitato per una giusta causa e della ragazza la luce contribuisce ad evidenziarne le vesti cangianti. Il pubblico dei contemporanei non faticò molto a vedere nel protagonista del Bacio un combattente patriota del Risorgimento.

Lo sfondo, proprio per dare risalto ai due giovani risulta neutro, una parete di blocchi di marmo bianco che rimandano all’idea della classicità nell’arte. I colori  di cui sono vestiti i due amanti, contribuiscono insieme al bianco dello sfondo a celebrare l’alleanza con i Francesi (Rosso, Bianco e Blu).

Lo sapevi che…

Dopo l’avvenuta unificazione italiana Francesco Hayez dipinse un altra versione del Bacio, datata 1861 in cui il vestito della ragazza questa volta è bianco… non c’è più la Francia nell’opera d’arte di Francesco Hayez 😉

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Comments to: Un capolavoro per S.Valentino: Il bacio di Hayez
  • 3 Febbraio 2015

    grazie ad haltadefinizione (http://www.haltadefinizione.com/it/gallery/hayez-bacio.html) finalmente si vede nel dettaglio la famosa ombra nel famoso bacio di haiez.
    taluni manuali la fanno passare per qualcuno che guarda di nascosto, altri come ombra minacciosa, altri come destino incerto che aleggia nelle ombre che si addensano al di là del portale.
    ma è un’ombra?? qualsiasi ombra è di un unico colore e piatta mentre nel bacio di hayez “l’ombra” è persino illuminata, con ombre “nell’ombra” e perciò “volumetrica”.
    comunque “l’ombra” è sicuramente una donna vista di spalle, con tanto di cuffia sul capo.
    meno romanticismo? meno avventura? meno mistero? mah … rimane il #granbacio. 🙂

    Reply
    • 3 Febbraio 2015

      Caro Gianni, grazie mille della segnalazione! L’analisi dell’ombra è davvero particolare e rende ancora più interessante questo grande capolavoro! A presto!

      Reply

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