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L’Epifania nell’arte: una lezione sull’adorazione dei Magi

Le vacanze si avvicinano e anche a scuola si affrontano spesso lezioni a tema: oggi vi aiuteremo a preparare una bellissima lezione sull’Epifania!

Adorazione dei Magi nella storia dell’arte: una lezione per l’Epifania

Abbiamo affrontato insieme la progettazione di una lezione sul Natale e le rappresentazioni della Natività nella storia dell’arte, per introdurre le classiche tematiche di cui si parla a scuola, in maniera originale, partendo appunto dalla storia dell’arte che ben si presta, come sempre, alla realizzazione di lezioni interdisciplinari!

Oggi invece parliamo di Epifania che come ci dice l’etimologia del termine che significa letteralmente “manifestazione” !

Il 6 Gennaio si festeggia dunque la manifestazione della divintà di Gesù Cristo e in particolare si ricorda l’episodio della visita dei re Magi a Gesù Bambino, appena nato, in Betlemme.

Adorazione dei magi: Gentile da Fabriano, Botticelli e Leonardo

Una delle scene evangeliche maggiormente rappresentate della storia di Cristo è appunto il momento in cui i Re Magi, guidati dalla stella cometa, giungono in Betlemme portando doni a Gesù Bambino appena nato.

Ma chi erano i Magi? Nella tradizione cristiana i Re Magi, la cui regalità non è attestata dalle fonti, sono convenzionalmente tre, poiché tre sono i doni che il Vangelo riporta come regali a Gesù: oro, incenso e mirra, e i loro nomi sono Melchiorre, Baldassarre e Gaspare.

In quasi tutte le rappresentazioni sono disposti in maniera frontale, in un pellegrinaggio silenzioso che li ha condotti da Gesù, la tipica rappresentazione che troviamo ad esempio nell’Adorazione dei Magi che ha dipinto Gentile da Fabriano nel 1423 e ora conservato presso la Galleria degli Uffizi a Firenze. In questa rappresentazione, frutto di una tradizione iconografica ben codificata, i Magi sono rappresentati di tre età diverse per indicare dunque le tre età dell’uomo.adorazione dei magi, gentile da fabriano, 423

A sovvertire l’iconografia classica dell’Adorazione dei Magi fu invece Sandro Botticelli nel dipinto realizzato tra il 1475-1476. Qui per la prima volta nella storia dell’arte la composizione non si svolge in orizzontale con la Sacra Famiglia da un lato e il pellegrinaggio dei Magi dall’altra: qui la composizione assume una struttura piramidale e la scena principale ( Sacra Famiglia e Magi) sono rappresentati frontali rispetto allo spettatore.

adorazione dei magi nella storia dell'arteLa grande novità compositiva introdotta da Botticelli fu recepita magnificamente da Leonardo da Vinci nella sua opera realizzata con la tecnica dell’olio su tavola realizzata tra il 1481 – 1482. Come mostrano anche tutti i bozzetti preparatori di quest’opera rimasta incompiuta, Leonardo opta per un’ulteriore rivoluzione iconografica: sceglie un preciso momento della narrazione evangelica, quando Gesù Bambino, mostrando il suo essere divinità, impone con un gesto la sua benedizione agli astanti!adorazione dei magi leonardo da vinci

 

Spunti per la lezione di arte e immagine

Che ne dite di progettare una lezione proprio su queste tre opere che rappresentano diverse modalità in cui l’adorazione dei magi è stata rappresentata nel 1400?

Invitiamo i bambini a leggere le immagini sulla base del racconto evangelico e a notare e comprendere tutte le varie differenze di rappresentazione grafica. Sarà molto stimolante il gioco di analisi attraverso somiglianze e differenze! Buona epifania 😉

 

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