Quante volte hai visto l’immagine della bambina col palloncino? Tante! E sono sicura che l’avranno vista anche i nostri ragazzi, ma forse non tutti sanno che quella che ormai è diventata un’immagine virale da social, non è nata come immagine di un post ma è apparsa su un muro ed è una delle opere più famose di Banksy, lo street artist anonimo più conosciuto al mondo!
Street art per bambini: vi presento Banksy!
Chi è Banksy? Di certo sono più riconoscibili le sue opere che il suo volto! Eh si, Banksy è un artista di cui non conosciamo nome e cognome, un artista al quale non possiamo dare un volto perchè non ha mai svelato la sua identità, ma del quale sicuramente abbiamo sentito parlare e abbiamo apprezzato le sue opere… vi ricordate quando ha fatto autodistruggere proprio la sua bambina col palloncino nell’asta di Sotheby’s?
Di lui sappiamo che molto probabilmente è nato negli anni ’70 a Bristol e ha vissuto la sua adolescenza in un quartiere periferico della cittadina inglese. Potrebbe aver frequentato Barton Hill, un centro giovanile di Bristol dove si riunivano i writers e dove si sarà avvicinato al mondo della street art.
Intorno agli anni 2000 appaiono sui muri di Londra i suoi lavori che lo consacrano nel panorama internazionale della street art, firmerà nel 2003 una copertina dei Blur dell’albun Think Tank che diventerà il titolo di un suo ciclo di opere.
La poetica di Banksy si è caratterizzata nel tempo per le azioni di protesta come ad esempio il progetto che lo ha portato a dipingere sul muro che separa Israele dalla Cisgiordania degli squarci che fanno vedere un mondo migliore al di là del muro, fino alla recente apparizione del suo murales durante la Biennale di Venezia, proprio a sfidare il sistema dell’arte contemporanea. Impossibile non aver saputo poi della sua ultimissima azione contro il sistema: l’ autodistruzione della sua opera dopo essere stata battuta ( e aggiudicata!) all’asta.
Azioni e immagini che lasciano stupiti gli spettatori e pieni di interrogativi non solo gli addetti ai lavori… ma come si può presentare una figura così dibattuta ai ragazzi in classe?
Banksy: la potenza evocativa dell’immagine
Lo abbiamo detto più volte: la street art può essere insegnata a scuola al pari del puntinismo e dell’astrattismo! Presentare un artista come Banksy ci permetterà senza dubbio di affrontare tematiche come la guerra, il consumismo, la musica, la storia più recente… Ma ci consentirà anche di riflettere sul potere dell’immagine. Non sappiamo ancora chi sia Banksy ma tutti abbiamo visto una delle sue opere, e lo riconosciamo in quelle immagini: immagini semplici, un solo input che tutti però sanno leggere. Una grammatica base del disegno che ci insegna come in un palloncino, in un carrello della spesa o in una bomba associati a volte ironicamente a altri elementi, ci siano messaggi più profondi, che vanno al di là della semplice figura.
Provate a far scorrere qualche immagine delle opere di Banksy e ascoltate cosa avranno da dire i ragazzi, rimarrete stupiti!
Noi zebre siamo molto curiose, scriveteci di che cosa avete parlato in classe ispirati dalla visione degli stencil di Banksy…siamo tutte orecchi!
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