Gli stessi cittadini romani non finiranno mai di scoprire la Città Eterna, figuriamoci se avete dei bambini che iniziano piano piano a conoscere la città! Ecco, se siete una famiglia e siete in cerca di qualcosa di bello da fare a Roma con i bambini non potete non andare a Palazzo Barberini!
Palazzo Barberini: una delle cose da fare a Roma con i bambini!
Dove si trova Palazzo Barberini? E che cosa contiene di così affascinante? Diciamo subito che Palazzo Barberini insieme alla a Palazzo Corsini formano le Gallerie Nazionali di Arte Antica e le loro esposizioni permanenti e ovviamente tutte le opere contenute nei loro depositi abbracciano un arco temporale importante, dal Duecento al Settecento. Si trova in Via delle Quattro Fontane, vicinissima alla fermata metro Barberini.
Ex residenza della famiglia Barberini, il palazzo vede il passaggio nella progettazione e realizzazione di tre dei maggiori architetti del Barocco: Maderno, Bernini e Borromini. La famiglia abitò il palazzo fino a tempi molto recenti (1955) e diventa una sede museale solo nel 1953 ( ebbene si, per qualche anno all’interno del palazzo hanno convissuto “inquilini” diversi!), mentre a Palazzo Corsini la quadreria esisteva già 1895.
La Collezione di Palazzo Barberini
Cosa possiamo vedere a Palazzo Barberini? Cosa contiene la Collezione? Nel corso del tempo la collezione delle Gallerie Nazionali di Arte Antica si è arricchita di grandi donazioni, poco rimane invece del nucleo originario della famiglia Barberini che vendette molte opere d’arte. Lo stato ne acquisì una parte e questo nucleo è riconoscibile perchè catalogato sempre con una lettera F. Ad esempio il famoso dipinto La Fornarina di Raffaello Sanzio è siglato F1!
Le opere in collezione vanno dal XII secolo al 1700 ma i secoli più rappresentati sono sicuramente il Cinquecento e il Seicento, la maggioranza degli artisti è rappresentata con le proprie opere più importanti. L’opera più antica è la Madonna Haghiosoritissa proveniente da S. Maria in Campo Marzio. Il Quattrocento, ad esempio, è rappresentato da Filippo Lippi con la Madonna in trono con Bambino (1437).

Il Cinquecento, invece, è rappresentato dalla famosa Fornarina di Raffaello ma anche da Andrea del Sarto, Sodoma, Beccafumi, El Greco e poi ancora Lorenzo Lotto, Tintoretto e Tiziano, fino ad arrivare alla fine del secolo con Caravaggio.
Guercino, Domenichino, Maratta, Nicolas Poussin, i meravigliosi affreschi di Pietro da Cortona: il Seicento è il secolo più rappresentato ed è anche quello che si lega meglio alla decorazione del palazzo.
Infine, il Settecento vede, tra le altre, la presenza di opere di Gaspar van Wittel, Canaletto, Bellotto e Guardi. Si tratta di un panoramica abbastanza ampio del secolo, che comprende la ritrattistica, la pittura di paesaggio, la pittura storica e religiosa.
Tutto a Palazzo Barberini ci parla di bellezza e di armonia, anche i suoi giardini!
Curiosità su Palazzo Barberini
Una delle parti più amate dai visitatori è lo scalone ellittico realizzato da Borromini: una struttura capace di unire imponenza ed eleganza, quando il sole filtra da una delle finestre è ancora più bello!

Un po’ ovunque a Palazzo Barberini troverete delle piccole api scolpite: le api sono il simbolo della famiglia Barberini e Gian Lorenzo Bernini, uno degli artisti più amati dalla famiglia Barberini, le utilizzò molto nelle opere che questi gli commissionarono. Fateci caso, le piccole (o grandi!) api dei Barberini sono disseminate sul territorio romano: pensate alla Fontana delle Api o alle colonne tortili del Baldacchino di San Pietro, al monumento sepolcrale di Urbano VIII (al secolo Maffeo Barberini) e alla Fontana del Tritone! Se date un’occhiata allo scalone di Bernini potrete vederne altre! 🙂
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