Quanto spazio dedicano musei e spazi espositivi, sia pubblici che privati, alla didattica dell’arte? Oggi vi presentiamo la Pinacoteca Agnelli di Torino.
Da buone zebre curiose, da qualche tempo a Torino per una serie di workshop di storia dell’arte per bambini, abbiamo colto l’occasione al volo per andare a conoscere da vicino gli amici della Pinacoteca Agnelli, twittatori seriali come noi nella savana del web!
Ed ecco l’intervista che le gentilissime Marta ed Ersilia, responsabili dei servizi educativi che la Pinacoteca Agnelli propone al suo pubblico di piccoli amanti dell’arte, ci hanno rilasciato! Buona lettura 😉
Arte e didattica alla Pinacoteca Agnelli
Il Dipartimento Educazione nasce con l’obiettivo di avvicinare i visitatori di tutte le età alla gioia di ammirare l’arte, ricercata da Giovanni e Marella Agnelli, fondatori della Pinacoteca. I venticinque straordinari capolavori della collezione permanente, insieme alle opere presentate in occasione delle mostre temporanee, costituiscono il materiale attorno al quale si propongono occasioni di esperienza attiva rivolta a vari tipi di pubblico e calibrata sulla particolare dimensione cognitiva, sensoriale ed emotiva del fruitore. Dal 2013 l’Associazione Arteco, con un team di giovani artisti mediatori e educatori museali, si occupa del Dipartimento Educazione della Pinacoteca Agnelli proponendo attività volte all’avvicinamento all’arte e all’approfondimento di tecniche e materiali utilizzati dagli artisti nel corso del tempo.
1) Parlateci brevemente della Pinacoteca Agnelli: dove si trova? Cosa si può vedere? Perché può essere interessante per i bambini?
La Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli si trova in una spettacolare struttura denominata “Scrigno” e situata in posizione panoramica al di sopra dell’edificio del Lingotto, la ex fabbrica della FIAT di Torino trasformata dall’architetto Renzo Piano in grande centro polifunzionale. Il museo contiene una preziosa collezione di opere che spazia dal Settecento al Novecento e include capolavori di Canova, Canaletto, Tiepolo, Picasso, Picasso, Matisse, Modigliani e Balla. In Pinacoteca vengono inoltre ospitate mostre temporanee dedicate al collezionismo: la prossima esposizione, che aprirà il 15 aprile, sarà dedicata all’architetto Gae Aulenti e alla sua collezione di arte, design e architettura. La dimensione raccolta del museo e l’intimità che si crea con i grandi capolavori esposti sono elementi che aiutano i bambini a entrare facilmente in contatto con le opere, che vengono apprezzate nella loro forza espressiva anche dai più piccoli.
2) Che cosa si propone a livello didattico nella Pinacoteca? Che offerte ci sono per le scuole? E per le famiglie?
La Pinacoteca Agnelli è molto attenta all’accoglienza del giovane pubblico e propone un ricco programma di laboratori e visite pensati per le diverse fasce di età e declinati in base alle esigenze delle scuole e a quelle delle famiglie. I nostri laboratori si ispirano alla collezione permanente e alle mostre temporanee e hanno l’obiettivo di avvicinare bambini e ragazzi all’arte in maniera ludica e interattiva. L’attività creativa vera e propria, che prevede l’utilizzo di tecniche varie, dal collage alla pittura, dalla scultura alla serigrafia, viene sempre introdotta da una visita in mostra, intesa come occasione di approfondita osservazione delle opere.
3) Aneddoti o esperienze particolari: raccontateci un po’ del vostro lavoro in Pinacoteca!
Ogni fascia d’età offre soddisfazioni diverse a chi progetta e chi mette in pratica i laboratori. Una delle esperienze più riuscite fra quelle proposte nel corso degli ultimi mesi ai bambini delle scuole dell’infanzia è il lavoro collettivo sul tema del cibo ispirato alla tela “Assiette de fruits et lierre en fleurs dans un pot à la rose” di Henri Matissi: i bimbi sperimentano il procedimento pittorico “a togliere”, imitando le forme sinuose proposte dall’artista e si divertano a dare vita a una grande tavola imbandita ricca di colori. Con i bambini delle scuole primarie è stato invece molto stimolante lavorare, nel corso dell’ultima mostra temporanea “Ed Ruscha. Mixmasters”, sul tema del teatro d’ombre, sviluppato a partire da opere esposte. La combinazione di una fase dedicata al lavoro autonomo (costruzione di una silhouette in cartone) con una fase in cui i personaggi creati dai diversi bambini confluiscono in una dimensione narrativa collettiva ha rappresentato la chiave del successo di questo laboratorio, che affascina molto anche per l’utilizzo della luce nel contesto di una rappresentazione teatrale in miniatura.
4) A livello di metodologia e progettazione didattica come si lavora in Pinacoteca? Quale metodologia si segue?
Le visite e i laboratori mirano a rappresentare occasioni di inclusione e condivisione attraverso percorsi di active learning e peer education diversificati a seconda della fascia d’età e della tipologia di pubblico. Le attività per la scuola dell’infanzia approfondiscono la sperimentazione sensoriale. Attraverso la lettura dell’immagine i bambini vengono accompagnati in un’esperienza partecipati di laboratorio artistico. Per la scuola primaria le attività sono dedicate all’aspetto narrativo e simbolico, per raccontare il mondo attraverso se stessi, esaminando la narrazione contenuta nelle opere in mostra e sperimentando le tecniche e i materiali usati dagli artisti. Le attività per la scuola secondaria sono rivolte ad accrescere il coinvolgimento personale degli allievi e ad ampliare le conoscenze di base attraverso la multidisciplinarietà.
Ringraziamo di cuore la Pinacoteca Agnelli che ci ha accolto e ha risposto con prontezza a tutte le domande delle #zebrecuriose 😉
E…se non l’avete ancora fatto, andate a farvi un giro!
No Comments
Leave a comment Cancel