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Picasso spiegato ai bambini: la scultura!

Le opere di Picasso, come per esempio Guernica, sono tanto famose da far parte dell’immaginario di ognuno di noi. Ma… Sapevate che Picasso ha realizzato anche tante sculture? Vediamo la scultura di Picasso spiegata ai bambini!

Picasso spiegato ai bambini: la scultura!

Forse non tutti sanno che Picasso ha realizzato anche tante sculture! Molte di queste, tuttavia, non hanno lasciato la casa dell’artista fino alla sua morte.

Tra le sculture realizzate prima del 1906 prendiamo, ad esempio, Testa di Donna, un soggetto che Picasso riprenderà anche in seguito e che consiste nel ritratto della sua compagna Fernande… Cosa notiamo? Sicuramente è in atto una chiara scomposizione del viso, anche se non viene portata alle estreme conseguenze! Del resto è ancora un po’ presto, dobbiamo aspettare qualche anno prima di parlare di “rivoluzione cubista” vera e propria! 😀  Secondo alcuni critici questa scultura ricorda molto le opere di Medardo Rosso, uno scultore italiano di circa vent’anni più anziano di Picasso. Non sappiamo se quest’ultimo conosceva le opere di Medardo ma se le osserviamo attentamente possiamo notare che in entrambe le sculture c’è solo un accenno delle caratteristiche fisiognomiche dei soggetti... Come se avessero un velo davanti al viso che non ci permette di riconoscerli del tutto!

scultura di Picasso a paragone con la scultura di medardo Rosso
A sinistra: P. Picasso, Testa di Donna, 1906. A destra: M. Rosso, Ecce Puer, 1906. Photo credit per M. Rosso: www.scultura-italiana.com

Picasso era molto affascinato dalle maschere africane e dall’arte dei popoli extra-europei. Questo interesse non può non ripercuotersi anche nella scultura, infatti basta dare un’occhiata a Figura del 1907 per notare subito una certa somiglianza con uno dei suoi dipinti più famosi! La resa volumetrica e plastica dei corpi, infatti, è la molto simile!

confronti tra opere scultoree e pittoriche di picasso
A sinistra: P. Picasso, Figura, 1907. A destra, P. Picasso, Les Demoiselles d’Avignon, 1907 (dettaglio).

Un’opera che sancisce un vero e proprio cambio di rotta è Testa di donna del 1909, un altro ritratto di Fernande,  ma… Non vi sembra molto diverso da quello visto precedentemente? La superficie scultorea è interrotta da continue alternanze di pieni e vuoti e offre una visione insolita del soggetto perché la luce, colpendo di volta in volta un punto diverso dell’opera, crea dei giochi di riflessi sempre nuovi! È chiaro, quindi, come Picasso stia studiando come applicare le novità formali del cubismo anche alla scultura!

picasso scultura spiegata ai bambini esempio del 1909
P. Picasso, Testa di donna, 1909. Photo credit: www.artericerca.com

Intorno agli anni Dieci Picasso e Braque inventano il papier collé e il collage. Il collage, è realizzato con materiali etorogenei incollati fra di loro, nel caso del papier collé si usa carta di diversi tipi e il risultato finale è molto particolare perché nonostante venga attaccato al muro come un quadro, offrendo una visione frontale, è anche vero che lo spessore dei materiali contribuisce a creare l’effetto della terza dimensione! I soggetti preferiti di Picasso sono tanti ma fra questi ricordiamo soprattutto la chitarra e il violino.

Intorno agli anni Venti (i cosiddetti anni del “ritorno all’ordine”) Picasso non si dedica molto alla scultura ma si limita a realizzare degli schizzi sui suoi taccuini. Tornerà ad occuparsi di questa tecnica, cambiando profondamente orientamento, alla fine del decennio grazie all’incontro con Gonzàles. In questa Donna in giardino del 1929, Picasso usa sbarre in ferro e lamiera prima saldati e poi dipinti. La figura è molto particolare e ricorda appena quella di una donna. Come possiamo notare, il linguaggio scultoreo di Picasso è cambiato molto profondamente!

papier collè e opere in ferro di Picasso sculture
A sinistra: P. Picasso, Foglio di musica e chitarra, 1912-13, papier collé. A destra: P. Picasso, Donna in giardino, 1929. Photo credits: www.inexhibit.com

Picasso , opere e sculture famose!

Forse non tutti sanno che il grande Picasso conosceva gli artisti surrealisti e apprezzava le loro opere. Picasso non aderì mai formalmente al Surrealismo ma in alcune delle sue opere possiamo notare un interesse circa le tematiche affrontate dal movimento francese. Prendiamo ad esempio Composizione con guanto, nella quale viene ritratta una donna dormiente, poggiata su una mano sproporzionata, ed è composta da sabbia e alghe. Si tratta del ricordo di un viaggio durante il quale l’artista passeggiava sulla spiaggia e raccoglieva oggetti e materiali che il mare, con la sua marea, regalava e poi tornava a nascondere. In opere come questa si evoca il mondo dei sogni, dell’inconscio e delle emozioni personali.

Agli inizi degli anni Trenta Picasso acquista un castello a Boisgeloup dove, grazie alla presenza di spazi molto ampi, può finalmente scolpire delle opere di grandi dimensioni. L’artista si dedica alla scultura fino al 1935, anno del divorzio dalla moglie Olga, un evento che lo farà soffrire molto e che causerà l’interruzione della produzione scultorea fino al 1940.

sculture di picasso anni trenta e quaranta
A sinistra: P- Picasso,. Composizione con guanto, 1930. A destra, P. Picasso, Testa di Toro, 1942, photo credit: www.arterifiutizero.it

 

Agli inizi degli anni Quaranta riprende a scolpire e risale al 1942 una delle sue sculture più note, Testa di toro, una scultura particolare perché ricavata dall’unione di un sellino e di un manubrio di una bicicletta! Successivamente l’artista decise di colare in bronzo l’opera: le due parti costituenti divennero così irriconoscibili ma Picasso non ne fu soddisfatto e affermò che in tal modo si perdeva completamente il senso dell’opera.

Il suo obiettivo era duplice. Da una parte voleva estrapolare degli oggetti tipici della vita quotidiana e assemblarli dando loro un nuovo volto; la novità rispetto ad esempio ai ready made di Duchamp, invece, consiste nel rendere possibile anche una metamorfosi di tipo inverso, immaginare per esempio che Testa di toro possa un giorno essere trovata da qualcuno, smontata, e riutilizzata per i propri componenti (un sellino e un manubrio). Ecco perché i due pezzi dovevano essere riconoscibili e sempre perfettamente divisibili!

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