Ecco a voi un piccolo reportage sullo #zebralab a Massaciuccoli Romana, nel cuore della Versilia!
La scorsa domenica 24 maggio è cominciata alle ore 11: tre zebre, un’automobile carica materiali e tanta voglia di rivedere i nostri amici di Massaciuccoli Romana!
Le #zebre sono in viaggio! Al galoppo nonostante la pioggia ☔! @MassaciuccoliRopic.twitter.com/q1eTMWJmNp
— Zebrart (@zebrartit) 24 Maggio 2015
Una volta arrivate a destinazione l’accoglienza che il direttore del museo (Francesco Ghizzani) e lo staff ci ha riservato è stata molto calorosa e abbiamo preparato tutti insieme l’occorrente in vista del laboratorio.
Questo #zebralab voleva essere una piccola indagine sull’utilizzo delle spezie nel mondo antico e nell’arte contemporanea.
Tutto pronto per lo #zebralab a @MassaciuccoliRo, vi aspettiamo per le 16:00 😉 pic.twitter.com/WFzIUwQqE9
— Zebrart (@zebrartit) 24 Maggio 2015
#zebralab tra archeologia e storia dell’arte contemporanea
Lo #zebralab è cominciato alle ore 16, con i saluti del Direttore e un interessante excursus sull’utilizzo delle spezie nel mondo antico. Quali spezie utilizzavano gli antichi romani? A quale scopo? Fin dove erano costretti ad arrivare per procurarsi queste sostanze costose e pregiate?
Noi zebre ci siamo occupate della parte relativa all’arte contemporanea, mostrando ai partecipanti tre diverse opere che prevedono l’utilizzo delle spezie, cercando di evidenziare come riescano a coinvolgere i sensi del visitatore (olfatto, vista e in certi casi anche il gusto!).
E adesso… via col divertimento!
I partecipanti, bambini e genitori, avevano la possibilità di colorare un disegno utilizzando la tecnica dell’acquerello, con le spezie a sostituzione dei pigmenti tradizionali. Paprika, cumino, curry, cannella, noce moscata, pepe e coriandolo in grani… Ognuno di loro ha avuto la possibilità di annusare e manipolare alcuni – permettetemi il gioco di parole – tra i materiali più anomali dell’arte contemporanea, scoprendo odori e consistenze inedite. I chilometri in autostrada, la pioggia e la stanchezza non sono nulla di fronte al sorriso raggiante dei partecipanti: siamo fermamente convinte che questa sia una delle soddisfazioni più grandi che ci regala il nostro lavoro! Il direttore Francesco e i membri dello staff del museo hanno partecipato attivamente, realizzando dei bellissimi elaborati! Che ne dite, non sono stati bravissimi?
I Piccoli Musei e l’ospitalità
Una volta terminata l’esperienza laboratoriale, lo staff del museo ha offerto ai visitatori e a noi #zebrecommosse un buffet di dolci (ognuno dei quali aromatizzati con una spezia diversa), tisane e bevande calde. Non sono riuscita nascondere la sorpresa di fronte a quella tavola appetitosa, e un simpaticissimo amico di Massaciuccoli, Carlo, mi ha risposto con una frase che credo riassuma alla perfezione l’atmosfera che si respira al museo:
Per noi il museo è come la nostra seconda casa. Se aspettassi un ospite per merenda a casa tua, non faresti trovare anche qualcosa di dolce?
Dopo una frase del genere non resta spazio per la retorica, possiamo solo confermare ciò che abbiamo detto in occasione della #MuseumWeek: i Piccoli Musei sono realtà vincenti. Le difficoltà da affrontare, soprattutto in questo momento storico, sono tante, ma la sensazione che riescono a regalare ai visitatori è impagabile, ed è la stessa che tutti noi, cittadini di un mondo che va veloce (ma che spesso non si sa nemmeno dove stia andando!), cerchiamo ogni giorno: sentirsi a casa.
Un ringraziamento particolare va, quindi, al direttore Francesco Ghizzani, a Gino Trinci, Carlo Cortopassi, Mariela Quartararo, Alberta Puccinelli, Nicoletta Pandolfi e a tutti coloro i quali collaborano e partecipano alle attività del Museo di Massaciuccoli Romana.
Le foto di questo articolo sono state scattate da Luna Cesari.
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Show comments Hide commentsl’entusiasmo che sprigionate è contagioso e divertente,grazie zebrette ,un baciotto dalla nonna del museo di massaciuccoli
Ciao Alberta! Grazie mille per i complimenti, siamo contentissime di aver vissuto quest’esperienza con voi! A presto