Finalmente l’arte urbana invade anche la provincia! Non solo riqualificazione nelle grandi città ma anche progetti per i nostri bellissimi centri di provincia! Ecco la street art a Selci in Sabina, a 50 minuti da Roma, una nuova cittadina d’arte!
Come ormai sapete, da buona zebra corro su e giù nello stivale per organizzare e realizzare i nostri #zebralab, ma la mia base fissa è nel cuore della verde Sabina. Non potete immaginare lo stupore una mattina, nell’aprire la finestra e accorgermi che una giovane artista stava dipingendo i tratti fondamentali della sua opera…esattamente sotto casa mia!
Da anni mi occupo di arte contemporanea e da qualche tempo sto approfondendo la tematica della street art, anche grazie al prezioso aiuto dell’esperta Ivana De Innocentis, con la quale condivido lo stesso interesse per progetti didattici legati al mondo della street art! Quindi…. Entusiasmo alle stelle per questo progetto che si chiama Pubblica, e che nel giro di qualche mese colorerà e renderà davvero “artistico” il paesino che da qualche anno mi ospita! Ma andiamo a studiare il progetto nel dettaglio!
La street art a Selci in Sabina: Pubblica un progetto per riqualificare un piccolo centro della provincia
Pubblica, inteso proprio come “cosa pubblica”, è un progetto dell’associazione Kill the Pig che da anni si occupa di esplorare nuovi codici comunicativi creando connessioni e percorsi perché lo spazio urbano goda della giusta considerazione e importanza, anche e soprattutto per chi lo vive.
Il progetto Pubblica realizzato a Selci in Sabina, promosso dall’Amministrazione Comunale e cofinanziato dalla Banca di Credito Cooperativo di Roma, prevede l’intervento di alcuni tra i più noti artisti di arte urbana sul panorama nazionale e altri artisti emergenti che hanno già da qualche settimana iniziato a lavorare nella riqualificazione di alcuni spazi pubblici centrali per la vita sociale del paese.
Gli artisti Solo, Diamond, Emmeu e Marcy hanno già realizzato le loro opere sulle pareti della cabina dell’elettricità che fa incursione, ora con i suoi colori vivi, al lato di uno dei parcheggi principali del paese, luogo di sosta e di passaggio per residenti e non.
Adiacente al parcheggio Fio Silvia, artista argentina 24enne, ha realizzato la sua opera con motivi floreali e esseri animali dal tratto morbido caratteristico di tutte le sue opere, nell’arena di Selci: luogo simbolo del paese che ospita numerosissime manifestazioni e feste pubbliche. La stessa artista ha poi dipinto una facciata della scuola elementare e della palestra.
E ancora Diego Ritmo che con i suoi elementi pop ha dipinto un intero muro di contenimento che si affaccia nelle splendide campagne della Sabina (informazione di servizio utile per coloro che cercano quest’opera… seguite le indicazione per il Ristorante La vecchia Quercia: non potete non vederla!!!).
In via Roma, la via principale che percorre tutto il paese dal centro storico fino al suo nucleo più moderno, su una facciata anonima fino a qualche giorno fa, l’artista Gomez ha dipinto una splendida donna con gli occhi stanchi, come scrive l’artista sul suo muro.
Educare all’arte: perché è importante fare didattica dell’arte con opere della street art
Una riflessione nasce spontanea dall’analisi del progetto Pubblica: i cittadini di una piccola realtà come quella di un paese della provincia, certo a due passi da Roma, come sapranno accogliere questa forma d’arte così contemporanea e dirompente come l’arte urbana?
Nella mia esperienza ho capito che tutta l’arte e in particolare le forme d’arte contemporanea vengono recepite, assimilate, giudicate e non per forza positivamene solo se affiancate ad una spiegazione. Una spiegazione che può dare un esperto certo, ma anche un testo, una giusta ed efficace promozione di un progetto, una didascalia chiara. Tutte azioni che rientrano del campo della didattica dell’arte 😉
Con la street art soprattutto si deve partire dalle giovani generazioni: c’è bisogno che bambini e ragazzi si confrontino con gli artisti, con gli esperti del settore e con le opere stesse per abituare lo sguardo a leggere e valutare criticamente le nuove forme d’arte. Mi auguro ( e farò il possibile :D) che questo progetto sia l’occasione per far conoscere l’arte urbana e l’arte contemporanea in particolare a chi frequenta le scuole della provincia e non solo, e a chi queste nuove generazioni deve formarle 🙂
Un ringraziamento speciale va alla nostra #zebrafotografa Luna Cesari che ha realizzato per noi tutte le foto che trovate nel post e l’Associazione Kill the Pig che mi ha fornito tutte le info di cui avevo bisogno per raccontarvi questo progetto.
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