1. Impara l'arte

Rosso Fiorentino e il manierismo

Chi è Rosso Fiorentino?

Giovanni Battista di Jacopo detto il Rosso nacque a Firenze l’8 marzo 1495. Le testimonianze pittoriche del primo periodo non sono numerose, Giorgio Vasari, un pittore e storico dell’arte, autore della celeberrima opera intitolata Le vite de’ più eccellenti pittori, scultori e architettori, cita alcuni titoli di opere che non ci sono pervenute.

Sappiamo che Rosso si recò a Piombino e poi a Volterra, dove nel 1521 eseguì la Deposizione per la Compagnia della Croce, probabilmente la sua opera più famosa; si recò nel 1523 a Roma, restandoci per circa tre anni durante i quali disegnò tantissimo e lavorò ad affreschi che andarono perduti mentre quelli a Santa Maria della Pace, invece, si sono conservati.

Nel 1527 terminò il suo soggiorno romano a causa del sacco di Roma: l’artista, infatti, fu aggredito dalle milizie al servizio di Carlo V. Si rifugiò prima a Perugia, a Borgo San Sepolcro, ad Arezzo e infine a Città di Castello, nelle quali dipinse alcune opere su commissione privata ed ecclesiastica.

Successivamente si recò a Venezia, dove trovò ospitalità presso Pietro Aretino, e poi si andò in Francia dove nel 1532 divenne pittore ufficiale della corte di Francesco I e nel 1535 venne nominato “Maestro di stucco e pittura della Grande Galerie” nella reggia di Fontainebleau. Della sua attività francese ci resta ben poco: gli affreschi della Galleria di Fointainebleau sono stati adulterati da ridipinture, gli stucchi appartenevano ad una folta schiera di suoi collaboratori mentre, invece, resta la Pietà, conservata al Louvre.

Morì il 14 novembre 1540.

Rosso Fiorentino è uno dei cosiddetti “eccentrici fiorentini”, ossia uno di quei pittori che per primi sperimentarono il manierismo in pittura.

Che cosa significa “manierismo”?

rosso fiorentino e il manierismo
R. Fiorentino, Deposizione dalla croce (dettaglio), 1521. Olio su tavola, Pinacoteca e Museo Civico di Volterra.

 

“Maniera” significa semplicemente stile. Possiamo usarlo in riferimento ad un singolo artista o ad una certa corrente artista. Il termine manierismo, invece, indica un preciso indirizzo stilistico che si impone in Italia tra l’inizio del Cinquecento e i primi anni del secolo successivo.

 

Gli artisti manieristi sono riconoscibili da alcuni elementi:

– uso della prospettiva ardito, con scorci particolari, molto diversi da quelli tipicamente rinascimentali;

i personaggi sono disposti in modo non convenzionale, spesso hanno delle pose leggermente innaturali;

– le espressioni dei personaggi, per esprimere sorpresa, dolore, paura o anche solo per sottolineare un gesto, sono spesso molto plateali;

– la luce viene utilizzata per enfatizzare le pose dei personaggi anche a costo di sembrare un po’ irreale;

i colori (per esempio quelli dei drappeggi) sono sgargianti, accesi e spesso risultano poco naturali.

Rosso Fiorentino e il manierismo: analisi di un’opera

Esaminiamo insieme un’opera del pittore così da evidenziarne le caratteristiche salienti.

rosso fiorentino e il manierismo a volterra
R. Fiorentino, Deposizione dalla croce, 1521. Olio su tavola, Pinacoteca e Museo Civico di Volterra.

Questa è la Deposizione del 1521, dipinta a olio su tavola e conservata a Volterra. Cosa notiamo immediatamente?

– La composizione della scena, con le scale disposte in modo asimmetrico, procura in noi sensazioni inedite: la scena sembra quasi disordinata (anche se, osservandola bene, noteremo che le forze dinamiche interne sono ben bilanciate) ma soprattutto è pervasa da un moto dinamico inaspettato vista la gravità dell’episodio descritto;

– Le pose dei personaggi sono molto particolari: alcuni si arrampicano sulle scale, sporgendosi; un altro guarda dal basso; c’è chi indica con la mano accompagnando, forse, un grido; Maria Maddalena, in basso, è prostrata dal dolore; Giovanni si nasconde il volto tra le mani.

– i colori virano sulle tonalità del rosso, le volumetrie sono spigolose, quasi innaturali, i drappeggi sono tanto elaborati e sfaccettati da sembrare finti;

– se osserviamo attentamente i volti dei personaggi vedremo come tutti sono sconvolti dalle emozioni, fino a diventare simili a delle maschere!

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