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Renoir e l’impressionismo: analisi delle opere

In un articolo precedente abbiamo avuto modo di parlare dei caratteri generali dell’impressionismo e della straordinaria produzione pittorica di Claude Monet. Andiamo scopriamo un altro grandissimo artista francese e le sue opere principali: Pierre August Renoir!

Biografia di Renoir

Pierre Auguste Renoir è nato nel 1841 a Limoges. Quand’era ancora bambino la famiglia si trasferì a Parigi, una città che esercitava una forte attrattiva su artisti e intellettuali del tempo. Studiò presso l’Ecole des Beaux-Arts dove conobbe Claude Monet e Alfred Sisley con i quali iniziò a dipingere en plain air. Partecipò alla prima mostra dei pittori impressionisti del 1874, presso lo studio del fotografo Nadar.

A. Renoir, Monet che dipinge nel suo giardino di Argenteuil, 1873.
A. Renoir, Monet che dipinge nel suo giardino di Argenteuil, 1873.

Durante l’ultimo decennio dell’Ottocento decise di trasferirsi con la famiglia nel sud della Francia a causa di forti reumatismi che, tuttavia, non gli fecero mai perdere la voglia di dipingere: si dice che anche negli ultimi anni di vita, quando l’artrite reumatoide gli aveva reso impossibile l’uso delle mani e lo aveva costretto all’uso della sedia a rotelle, continuava a dipingere facendosi legare un pennello alla mano. Morì nel 1919 a Cagnes-sur-Mer e la sua casa è stata trasformata in un museo.

Renoir, opere principali!

I pittori impressionisti amavano rappresentare il loro tempo e la realtà che li circondava, prediligendo la campagna e scene di vita in città, negli affollatissimi luoghi di ritrovo (stazioni, caffè, locali pubblici). Renoir, grazie ad una spiccata sensibilità, sapeva come rappresentare il complesso mondo dell’infanzia e della giovinezza, cogliendo sfumature in relazione all’età e alla personalità.

ragazze al piano opera di Renoir
A. Renoir, Ragazze al piano, 1892. Olio su tela.

È il caso di Ragazze al piano, olio su tela del 1892, oggi custodito presso il Museo del Louvre. In quest’opera i volumi appaiono molto dilatati e le pennellate sono particolarmente ricche e pastose.

In molte delle opere dipinte da Renoir, i soggetti rappresentati sono intenti a danzare, passeggiare o trascorrere del tempo libero in compagnia: alcune sue opere sono quasi scatti fotografici di momenti apparentemente insignificanti ma che, una volta eternati sulla tela, acquistano notevole fascino. È significativo come il pittore scegliesse quasi sempre di dipingere scene in cui la figura umana compariva non in solitudine ma nell’insieme della folla. Piazze, teatri, sale da ballo: tutti ambienti legati alla convivialità, alla spensieratezza e al divertimento, sullo sfondo di una Parigi che doveva sembrare agli occhi dei pittori e degli artisti del tempo come una fonte inesauribile d’ispirazione. Charles Baudelaire, del resto, scrisse:

«La vita parigina è fertile di soggetti poetici e meravigliosi. Il meraviglioso ci avvolge e ci bagna come l’atmosfera, ma non lo vediamo.»

Parigi nell’Ottocento, una città che cambia

Durante il XIX secolo, infatti, il volto delle capitali europee cambia velocemente e nel caso di Parigi non possiamo non citare il celeberrimo architetto Georges Eugène Haussmann che, su incarico di Napoleone III, gestì un vasto piano di ristrutturazione di Parigi.

vita a parigi nell'ottocento, dipinto di giovanni boldini
Giovanni Boldini, pittore italiano, si trasferisce intorno al 1870 a Parigi. Colpito dalla bellezza della città e dalla sua modernità, ritrae più volte nelle sue opere caffè e luoghi di ritrovo. Questo dipinto è intitolato Conversazione al caffè e risale al 1877-78.

Le aree suburbane, ad esempio, vennero annesse al resto della città; vennero costruiti nuovi ponti sulla Senna e si lavorò alla realizzazione di nuovi parchi. La pianta della città venne rimodellata sventrando alcuni quartieri e dando vita ai famosi boulevardgrandi viali che rispondevano a molteplici esigenze: la prima è relativa al mantenimento dell’ordine pubblico, i boulevard sono perfetti per assicurare uno spostamento efficace delle truppe in caso di rivolte, come avevano dimostrato i disordini e le barricate del 1789 e del 1848; la seconda motivazione riguarda la possibilità di collegare tra loro le maggiori stazioni ferroviarie, a beneficio della viabilità urbana; la terza ragione, infine, riguarda il miglioramento degli standard igienici, con il potenziamento della rete di acquedotti e l’impianto di sistemi di scarico delle acque reflue. Parigi, quindi, stava rapidamente cambiando volto e per gli artisti del tempo ciò doveva essere fonte di riflessioni e al tempo stesso grande curiosità.

 

Nel PDF da scaricare gratuitamente troverete l’analisi di due tra le opere più famose di Renoir: la Colazione dei canottieri e il Ballo al Moulin de la Galette!

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