Affrontiamo oggi il futurismo con una chiave di lettura diversa! Come spiegarlo ai bambini? Su quale tematiche concentrarsi?
Futurismo per bambini: come rappresentare la velocità e il movimento?
Qual è la prima opera che vi viene in mente se parliamo di Futurismo? Lasciatemi indovinare… è questa?
Eh si… dire Futurismo vuol dire parlare del mito della velocità, della rappresentazione del movimento! Ed è proprio questo che attrae molto i bambini e che ci consente di presentare al meglio ( con tanto di divertimento!!!) il Futurismo!
La pittura futurista
Il futurismo nasce come movimento letterario. A redigere quelle che saranno le premesse teoriche del movimento fu infatti il poeta Tommaso Marinetti, che pubblicò il famoso Manifesto del Futurismo su Le Figaro di Parigi il 20 Febbraio 1909.
In un primo tempo lo stesso Marinetti non pensò che anche le altre arti fossero adatte a rappresentare le sue idee, ma a Milano incontrò alcuni artisti che gli fecero cambiare idea e dovette ammettere presto che essi erano proprio dotati “di un temperamento futurista”. Chi erano questi artisti futuristi ? Umberto Boccioni certamente, Carlo Carrà e Luigi Russolo e poi c’era il più anziano del gruppo, Giacomo Balla che viveva a Roma e Gino Severini che invece si era trasferito a Parigi. A distanza di un anno fu allora pubblicato il manifesto tecnico: La pittura Futurista a cui seguì quello relativo alla scultura.
Rappresentare il movimento: ma come?
Abbiamo già detto che uno dei principi fondamentali alla base della pittura futurista era la rappresentazione nelle due dimensioni della velocità e del movimento; questo perché nei futuristi era vivo il mito della velocità: c’era un vero e proprio culto per la modernità, le innovazioni tecnologiche, la macchinina ( intesa sia come automobile ma anche come attrezzatura industriale) che rappresentava quanto di più perfetto avesse concepito l’uomo in quel momento nonché la base per un futuro migliore…e sempre più veloce naturalmente!
Con la scoperta e la diffusione della fotografia si era riusciti ad immortalare con degli scatti sequenziali il movimento, e fotografi come E.Marey e E. Muybridge avevano profondamente influenzato i pittori futuristi.
Scheda didattica per bambini: disegnare il movimento!
L’attività che vi proponiamo oggi è proprio quella di rappresentare il movimento e la velocità a partire dall’osservazione dell’opera Dinamismo di un cane a guinzaglio del 1912 di Giacomo Balla! Stimoliamo i bambini a capire il meccanismo che Balla ha usato nel rappresentare il movimento del cane e della padrona: ha dipinto nella stessa tela tante zampe del cagnolino e tanti passi della padrona come se fossero una sequenza di istantanee tutte in una stessa tela!
Una piccola curiosità: rappresentare il movimento mediante la sovrapposizione di immagini era stata già usata molto ma molto prima della nascita della fotografia! Pensate che in un tempio egizio si trovano rappresentazioni del movimento di un cavallo, con tante zampe, che trainava un biga con Ramses II 😀
Ed ora passiamo alla nostra scheda didattica in PDF che potete scaricare gratuitamente!
Ho creato un’attività semplice e divertente che ci consente di rappresentare il movimento di un pallone da calcio! Basta ritagliare la sagoma del pallone e creare la sua traiettoria disegnando tanti contorni del pallone sovrapposti! Fate provare i vostri bambini… Si divertiranno!
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