1. Impara l'arte

Arte a quattro zampe

Il cane è da sempre il migliore amico dell’uomo, nel lavoro e nella vita. Anche gli artisti lo sanno e spesso hanno dedicato loro opere a questi fedeli quattro zampe. A volte li hanno inseriti all’interno dei loro dipinti, altre volte li hanno eletti protagonisti delle loro opere.

I cani nell’arte

Non mi riferisco ad artisti poco capaci ma ai nostri amici animali! (n.d.a.) =P

Può essere divertente, a casa o a scuola, impostare una piccola lezione di arte per bambini trattando un argomento che in qualche modo possa avvicinarli alle opere mostrate. Quasi tutti i bambini amano gli animali e molti hanno un cane. Perché allora non partire proprio dalla familiarità dell’argomento e osservare i cani nell’arte?

Al contrario di quanto si possa pensare la figura del cane è documentata lungo tutto il corso della storia dell’arte, con testimonianze che risalgono anche a periodi antichissimi.

Una proposta per una lezione d’arte per bambini

Jan Van Eyck, I coniugi Arnolfini, part.
Jan Van Eyck, I coniugi Arnolfini, part.

Sono moltissime le rappresentazioni di cani nell’arte. Se al tempo dei coniugi Arnolfini il cagnolino è stato scelto come simbolo della fedeltà coniugale come non citare, in questa carrellata, il canetto accovacciato ai piedi della Venere di Urbino del grande Tiziano o il cane bianco che guarda con amore il suo padrone Carlo V nel ritratto eseguito dallo stesso artista.

I cani, in questo tipo di rappresentazioni, erano figure simboliche ma anche testimonianza reale del rapporto tra l’uomo e l’animale.

L’arte contemporanea stravolse, per certi aspetti, questo tipo di rappresentazione.

Giacomo Balla, ad esempio, osservò il movimento delle zampe del cane durante la passeggiata per realizzare uno dei suoi dipinti più celebri.

Giacomo Balla, Dinamismo di un cane al guinzaglio, 1912
Giacomo Balla, Dinamismo di un cane al guinzaglio, 1912

Questo dipinto riflette la ricerca dell’artista nei confronti della rappresentazione di soggetti in movimento. L’opera ha un taglio fotografico, sia per l’inquadratura sia per la rappresentazione che ricorda una sequenza di fotogrammi sovrapposti. Con il movimento i soggetti, rappresentati in maniera realistica, perdono la loro materialità.

Ma non solo la pittura si è dedicata al mondo canino: il fotografo William Wegman (classe 1943) da oltre 40

W. Wegman Photo credit: drezzy.it
W. Wegman
Photo credit: drezzy.it

anni è noto per i suoi ritratti in cui i protagonisti sono i suoi bracchi di Weimar immortalati in pose bizzarre o in costume.

Il cane viene rappresentato da Wegman con un’originalità e una sensibilità uniche. In queste fotografie si percepisce l’amore dell’artista per gli animali, pur mantendendo il necessario distacco critico che rende le sue foto, opere d’arte.

William Wegman Photo credits: clickblog.it
William Wegman
Photo credits: clickblog.it

Concludiamo con un altro artista contemporaneo famosissimo, Jeff Koons (1955); le sue opere sono spesso

Jeff Koons, Balloons dog. Photo credit: daringtodo.com
Jeff Koons, Balloons dog.
Photo credit: daringtodo.com

volutamente kitsch, ammiccano ironicamente alla società consumista americana e rientrano nel Neo-Pop poiché riprendono molto di quella che è stata la Pop Art.

Uno dei lavori che Koons ha dedicato ai cani, è una grande scultura in acciaio che riproduce un cane realizzato con i palloncini. Pensate che uno di questi è stato battuto all’asta per 55 milioni di dollari!

E che dire del suo gigantesco cucciolo (il titolo dell’opera è “Puppy”) di arte topiaria?

Jeff Koons, Puppy, 2012, Guggenheim di Bilbao
Jeff Koons, Puppy, 2012, Guggenheim di Bilbao

Che ne pensate di questi amici a quattro zampe? A noi zebre piacciono molto!

 

 

 

Immagine di copertina: Panopticon Gallery

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