1. Didattica

Imparare dal mare. Una lezione interdisciplinare

Per coloro che abitano vicino al mare tutto l’anno, ma anche per quelli che “due settimane all’anno”, ecco una proposta di lezione interdisciplinare per mettere a frutto, quanto appreso e visto durante le vacanze. Un percorso multidisciplinare potrebbe rendere il rientro a scuola più dolce e stimolante!

Percorsi multisciplinari. Un esempio oltreoceano.

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In un istituto secondario in Florida, gli insegnanti di diverse materie hanno unito i loro programmi per dare vita a un percorso multidisciplinare sul tema del mare.

Gli studenti hanno avuto l’opportunità di studiare l’ambiente marino (a loro molto vicino) e associarlo, ad esempio, alla tradizione delle stampe giapponesi con i pesci. Questo tipo di attività non solo ha permesso loro di conoscere la biodiversità, ma di integrare conoscenze, saperi e tradizioni di culture differenti, oltre all’apprendimento di nozioni scientifiche ed artistiche.download (1)

L’attività didattica appena citata è riportata in un articolo, che mostra alcuni esempi, tutti made in USA, di percorsi multidisciplinari incentrati sul tema delle scienze marine e sulle discipline artistiche. Il testo evidenzia come il creare una vera e propria “esperienza di apprendimento” aiuti a suscitare interesse nel settore scientifico e stimoli l’immaginazione.

Un lavoro interdisciplinare di questo genere, realizzato in un ambiente nei pressi del mare, è doppiamente significativo poiché il lato artistico aiuterà l’apprendimento nei soggetti più timidi o con disturbi dell’apprendimento; mentre il lato scientifico porrà l’attenzione su un argomento familiare e riguardante il proprio territorio.

Imparare sul campo!

L’Italia è una penisola, il territorio perfetto per una lezione interdisciplinare sul mare!

Anche per chi non abita in una città sulla costa sarà facile immergersi nell’argomento al termine delle vacanze e ricominciare la routine scolastica con uno sguardo ai mesi estivi appena trascorsi.

Kids  craftsUtilizzando la tecnica del papier machè, ad esempio, e riciclando piccoli elementi di plastica o cartone come buste, scatoline o confezioni delle uova è possibile ricreare un modellino tridimensionale del fondale marino e riempirlo di pesci di diverse forme e dimensioni.

La costruzione di un finto acquario in miniatura può essere realizzata anche utilizzando i materiali presenti sul territorio stesso quindi: conchiglie, sabbia, sassolini, alghe essiccate etc…

Per i più grandi invece, un percorso tra i dipinti e le stampe a tema marino, la biologia e le scienze della terra può dar vita alla creazione di un vero e proprio approfondimento della tematica sotto ogni aspetto, ideale per una tesina, una ricerca o per un progetto volto alla realizzazione di uno spazio, all’interno della scuola, dedicato al nostro patrimonio marino.2633207801_9448cb310f_o

Sarà divertente ed istruttivo anche realizzare un piccolo campionario raccogliendo diversi tipi di terre e sabbie presenti sulla costa, o ancora, un erbario dove classificare la vegetazione circostante.

Concludendo, credo che non ci sia niente di meglio che iniziare un anno scolastico in maniera divertente ed istruttiva, con uno sguardo alla natura e all’arte, magari con una visita all’Acquario più vicino e, sicuramente, con tanta creatività!

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