Il Romanticismo nell’arte, le sue caratteristiche e i suoi esponenti principali! Cosa significa “romanticismo” e perché ci piace così tanto? 😀
Il significato del Romanticismo per bambini e ragazzi!
“Romanticismo” è una parola che è entrata a far parte del linguaggio quotidiano e possiede tante accezioni. Quando guardiamo un film nel quale è descritta una storia d’amore parliamo di “commedia romantica”, ad esempio! In senso storico, tuttavia, Romanticismo significa altro: esso è infatti un movimento nato in Germania e Gran Bretagna grazie alle teorie e alle opere di grandi pensatori, quali i fratelli Schlegel di Dresda oppure con le opere poetiche di Coleridge e Wordsworth, già alla fine del Settecento. Secondo altri studiosi, invece, il Romanticismo è un movimento che affonda le radici nell’Ottocento e che si estende per un breve periodo (1820-48 circa) ed è strettamente connesso alle vicende politiche del tempo.
Come ben sappiamo, l’arte e la sua storia non sono mai avulse dal contesto sociale e storico in cui nascono e crescono, e certamente la Rivoluzione Industriale e la Rivoluzione francese, sono capisaldi da tenere bene a mente quando parliamo di Romanticismo!

Immaginiamo un mondo, quello di fine Settecento, percorso da grandi novità: la rivoluzione industriale, infatti, cambia il volto delle città con la creazione di stabilimenti industriali e di quartieri per gli operai; cambia il modo di lavorare e di concepire sia il valore del denaro e che del tempo; determina cambiamenti nel mondo del commercio e nelle abitudini (non solo economiche!) delle persone. Oggi tutto ciò può sembrarci scontato e banale, ma in verità fu percepito dai contemporanei in modo ambivalente: se da un lato, infatti, qualcuno difendeva a spada tratta il progresso e l’avanzamento tecnologico, altri invece si sentirono spaesati. Molti intellettuali volgono perciò le loro attenzioni al passato, ad un mondo non ancora percorso da simili problemi come il medioevo.
Ma… Il romanticismo, in arte, quali caratteristiche ha?
Il Romanticismo nell’arte: caratteristiche principali!
inizia a farsi largo una concezione diversa dell’arte che vede l’artista come un creatore simile ad una divinità, dal potere demiurgico incontrovertibile, il quale crea per esprimere le proprie emozioni e la propria personalità.

Questa caratteristica è fondamentale perché è penetrata tanto profondamente nella nostra cultura da indurci spesso in errore: non tutti gli artisti di tutti i tempi hanno creato e lavorato per esprimere se stessi, in certi contesti storici ciò non era possibile né previsto!
L’artista romantico, quindi, appare insofferente dei propri limiti e degli obblighi, spesso si sente non compreso da una società ormai votata al profitto, solo e nello stesso momento orgoglioso di essere diverso da tutti gli altri.
Il Romanticismo, l’arte e i maggiori esponenti
La natura, inoltre, viene proposta come potenza pura, come forza creatrice nei confronti della quale l’uomo è ben poca cosa!
Guardiamo, ad esempio, le opere di William Turner, straordinario artista che tratta la materia pittorica in modo assolutamente innovativo, dissolvendo le forme e dilatando gli spazi, toccando nel profondo le corde più viscerali del nostro sentire!

Constable, invece, ha trattato il paesaggio in modo molto diverso: in contesi apparentemente tranquilli e sereni, alcuni addirittura tratti dai ricordi della propria infanzia, inserisce dei piccoli accenni di inquietudine che possiamo riscontrare nel modo di trattare il colore o di stenderlo (ad esempio usando una spatola, per dare maggiore forza al risultato finale).

Per scoprire altre caratteristiche dell’arte romantica e altri esponenti di questo movimento leggi l’analisi de La zattera della Medusa di Géricault e l’approfondimento su La libertà che guida il popolo di Delacroix!
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