Il 22 gennaio del 2014 si è tenuta la prima edizione del #MuseumSelfie day, un’iniziativa lanciata da Mar Dixon e dal blog “Culture Themes” che ha riscosso grande successo. A dodici ore dall’inizio del #MuseumSelfie day del 2014 erano state scattati più di 3370 selfie e più di 9000 persone avevano utilizzato l’hashtag.
Operatori museali e visitatori sono stati invitati a scattarsi un selfie all’interno di un museo o di una galleria, e a condividere la foto utilizzando l’hashtag #MuseumSelfie. Gli obiettivi sono incentivare la frequentazione di musei e gallerie private e accrescere la conoscenza del patrimonio culturale del proprio territorio.
Il #MuseumSelfie day si terrà domani 21 gennaio 2015 e anche per quest’anno sarà un evento diffuso in moltissimi paesi del mondo. Da una ricerca veloce su Twitter ci si rende conto subito della portata globale del fenomeno:
- Glasnevin Cemetery Museum a Dublino
- l’Oakville Museum in Ontario (Canada)
- Fashion History Museum (Ontario, Canada)
- Royal College of Physicians Museum a Londra
- Quarantine Station a Sidney
- Museum in Bugeleisenhaus (Hattingen/Ruhr)
- Markham Museum (Ontario, Canada)
- Adventure Science Center e il Mission of the Country Music Hall of Fame and Museum entrambi a Nashville
- Världskulturmuseerna a Stoccolma
- Cheltenham Art Gallery & Museum a Cheltenham (UK)
- Museu d’Art Jaume Morera a Lleida (Spagna)
- Swindon Museum and Art Gallery (UK)
- Bolton Library and Museum Services (UK)
- Musées en Haute Normandie a Fécamp (Francia)
- Museum Marta Herford (Germania)
- Muzej istorije Jugoslavije a Belgrado
e molti altri parteciperanno all’iniziativa.
Per quanto riguarda l’Italia ricordiamo le adesioni del MAXXI (Roma), del Museo d’Arte Contemporanea Donnaregina di Napoli, del Museo Novecento (Firenze) e di Palazzo dei Diamanti (Ferrara). Su Twitter c’è molto fermento quindi non è da escludere che anche altri musei pubblicizzeranno la propria adesione nelle prossime ore.
#MuseumSelfie day: le polemiche
Gli organizzatori hanno lanciato una frecciatina molto eloquente, ricordando che si tratta di un’iniziativa volta al divertimento e non un’occasione per accendere l’ennesimo dibattito sul divieto di scattare fotografie nei musei.
Molti si sono espressi esplicitamente contro il #MuseumSelfie day: secondo costoro il museo diverrebbe, a causa dell’iniziativa, solo l’ennesimo sfondo per celebrare narcisisticamente la propria pulchra imago.
Ammettiamolo: degli altrui selfie siamo tutti stanchi. Le bacheche dei nostri social network pullulano di gite al mare e settimane bianche; di feste di compleanno e addii al celibato; di fantastici momenti di shopping downtown ed elettrizzanti apericena nel locale più gettonato del momento, ma la cosa peggiore è che di molte di queste fotografie non ce ne frega assolutamente niente. Proprio per questo e altri motivi, qualcuno crede che esportare la pratica anche nel tempio consacrato alle Muse sia degno del peggior eretico che la storia medievale ricordi.
D’altra parte, riflettiamo: qual è uno dei più importanti obiettivi che si pone il museo, come istituzione? Quello di saper comunicare col pubblico, indifferentemente dall’età e dalla lingua parlata. Se quest’organismo in eterno divenire che è il museo vuole continuare ad esistere (e ci auguriamo di sentire chiara e forte la sua voce dire: “SI”!) dovrebbe, di conseguenza, accogliere con entusiasmo iniziative del genere? Accettarle come un compromesso necessario per rimpinguare le proprie casse o, nel caso in cui non le sentisse proprie, evitare di partecipare?
#MuseumSelfie day sì o no?
Volete sapere come la penso? Domani sarà un’ottima occasione per visitare musei lontani dai grandi flussi turistici, sia per scoprire qualcosa di nuovo sul nostro territorio sia per sostenere quelle coraggiose (e da me invidiate) persone che, lavorandovi, vi hanno dedicato una parte della loro vita e, soprattutto, portare con voi bambini e ragazzi, così regalerete un bellissimo ricordo a tutta la famiglia (o a tutta la classe, perché no?).
Se durante la visita vorrete scattare delle fotografie, ricordate: chiedete sempre il permesso agli operatori e non usate il flash.
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