Mancano pochi giorni a MuseumNext, un convegno di respiro internazionale incentrato sullo scambio di conoscenze e competenze per la costruzione del museo di domani.
Cos’è MuseumNext?
MuseumNext 2015 si terrà a Ginevra dal 19 al 21 aprile e si articolerà in conferenze tenute da più di 60 speakers, 13 workshop ed eventi collaterali. I partecipanti provengono da 35 paesi diversi.
MuseumNext vuole promuovere il confronto tra gli specialisti del settore museale, quotidianamente impegnati nella costruzione del Museo di domani. Durante le conferenze, gli speakers avranno modo di raccontare le sfide con le quali si sono cimentati nonché i risultati ottenuti.
La più importante di queste riguarda il rapporto col pubblico, uno dei temi che ha accompagnato MuseumNext dal suo primo anno di attività. Le aspettative che ha il pubblico oggi risultano diversificate ed estremamente variegate, rendendo necessario un approccio flessibile e dinamico da parte delle istituzioni.
Quali modi hanno trovato i musei americani o del nord Europa, ad esempio, per assicurare al proprio pubblico un servizio di alta qualità, una comunicazione efficace per ogni fascia d’età? Quali mezzi tecnologici adoperano? E quali social network?
Queste sono solo alcune delle domande a cui troveremo risposta seguendo l’hashtag #MuseumNext dal 19 al 21 aprile 2015.
Il programma di MuseumNext 2015
Cosa dovremmo aspettarci da questa conferenza? Scopriamolo passando in rassegna alcuni degli eventi che si susseguiranno dal 19 al 21 aprile.
Percorsi espositivi: mappature e itinerari
Allegra Burnette, analista presso la Forrester Research e già Creative Director of digital media presso il MoMa di New York (dove ha lavorato alla supervisione del sito, delle mobile app e dei chioschi multimediali), condividerà con il pubblico i risultati di una ricerca sulla mappatura dell’itinerario percorso dal pubblico. Il workshop consiste in un esercizio concreto per progettare l’itinerario dei visitatori identificando i punti cardine del percorso, le distanze e le emozioni.
Il progetto di una mostra e la sua realizzazione
Il Science Museum progetta le proprie esposizioni basandosi sulle più recenti scoperte della scienza e dell’ingegneria. Come? Ce lo spiegherà Gemma Levett durante il proprio intervento dal titolo Take an exhibition blueprint and make it your own. Durante il workshop sarà presentato il modello e una versione semplificata di ciò che si ottiene usando la stampante 3D. I partecipanti del workshop assumeranno il suolo dell’exhibition team e dovrà userà il progetto per pianificare la mostra trovando modi flessibili per comunicare al pubblico il suo contenuto.
Coinvolgere visitatori in modi alternativi
Nel tentativo di coinvolgere un numero di visitatori sempre maggiore, l’IMA (Indianapolis Museum of Art) ha intrapreso un significativo cambio di rotta, assumendo un’ottica basata esclusivamente sulle esigenze del pubblico. Le chiavi per un approccio del genere consistono nello sviluppo di progetto che prevedono la partecipazione diretta del pubblico anche grazie ad una programmazione definita “non-tradizionale”; la raccolta dei feedback e l’adozione di un processo di ideazione e sviluppo della mostra basato sulla collaborazione tra figure professionali e visitatori.
La speaker Silvia Filippini-Fantoni, Director of Interpretation, Media and Evaluation presso l’IMA, illustrerà gli approcci che il museo ha adottato e presenterà i risultati ottenuti.
Quest’edizione di MuseumNext sembra particolarmente ricca di spunti di riflessione: ricordiamo che per chi non sarà presente alla conferenza di Ginevra basterà aspettare il 19 aprile e seguire l’hashtag #MuseumNext su Twitter.
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