I numeri parlano chiaro, la capitale del Portogallo sta attraversando un momento di forte ascesa ed è una delle mete privilegiate del turismo degli ultimi anni. Ecco qualche consiglio su Lisbona cosa fare con bambini!Ribattezzata Lisboom la città è in piena trasformazione e si presenta ai nostri occhi come una città straordinaria di cui, a voi #zebrafriend posso dirlo, mi sono innamorata senza riserve.
Ho l’abitudine di chiedermi che aspetto avrebbero le città se, per magia, diventassero esseri umani. Madrid ad esempio, me la immagino come un’anziana nobildonna sicura di sé, affascinante ed elegante -pensate a quelle piazze immense, alla consapevolezza di trovarsi in una capitale europea che è stata a sua volta capitale di un impero: Madrid sa di essere bella e non fa nulla per non ostentarlo- a mio avviso Lisbona è una giovane donna sorridente dai capelli spettinati, una di quelle persone che incantano per la semplicità dei modi ma che nascondono una grande ricchezza e forza interiori.
Lisbona: cosa fare con i bambini?
Sul web troverete centinaia di siti che vi consigliano i classici giri turistici da fare a Lisbona (Belem, Castelo di S. Jorge, Alfama, Cattedrale…), in questo articolo vi consiglio qualcosa di un po’ meno battuto. Il Portogallo è stato una grande potenza commerciale: i portoghesi sono stati esploratori e navigatori molto abili e anche oggi vanno fieri della propria storia. Il Museo dell’Oriente è secondo me uno dei musei più belli della città, si trova non lontano dal MAAT, il nuovo Museo di Arte Contemporanea, si raggiunge facilmente con gli autobus (per esempio il 727 o il 714) e conta al suo interno anche una caffetteria. Al suo interno potrete ammirare le testimonianze del contatto tra Portogallo e Oriente (Cina, Giappone, India…): l’allestimento è suggestivo e la sezione dedicata all’Opera Cinese (con tanto di costumi originali, spiegazioni delle trame delle opere più famose e video) è una piccola perla.
Come già accennato sopra, il MAAT (Museo di Arte Architettura e Tecnologia) che ha aperto da pochi mesi si trova poco lontano dal Museo dell’Oriente. Li divide un breve tratto di strada che potrete percorrere a piedi (o in bicicletta, c’è un chiosco che le affitta non lontano) e che durante una bella giornata di sole è splendido. Avrete alle vostre spalle il ponte 25 Abril e alla vostra sinistra il fiume Tejo. Qualcuno approfitta della pianura per correre, qualcun altro va in bici, ci sono caffè e ristoranti, di solito molto silenzio: un piccolo angolo di tranquillità lontano dal caos frenetico del centro. Il museo MAAT, al termine di questa passeggiata, ospita per lo più opere di video arte di artisti contemporanei: ci sono stata tre volte e ne sono rimasta sempre affascinata! Potete salire sul tetto per ammirare il panorama, ne vale assolutamente la pena.
I miradouros sono dei punti panoramici da cui potrete ammirare gran parte della città. Ce ne sono tantissimi ma il mio preferito è senza dubbio quello situato nel quartiere Graça, il Miradouro de Nossa Senhora do Monte. Da lì potrete ammirare la straordinaria ricchezza architettonica della città: da Praça do Comercio, letteralmente bagnata dal fiume fino ai quartieri di recente costruzione, dai resti medievali del Convento do Carmo al profilo del castello di S. Jorge. Andateci al tramonto, è molto suggestivo.
Il quartiere Moreria (Mouraria), in prossimità di Praça Martim Moniz è il quartiere multiculturale di Lisbona, è antico e famoso per la diffusione del Fado, il genere musicale tradizionale del Portogallo. Ah, mi raccomando: se deciderete di vedere uno spettacolo di Fado ricordate di osservare un religioso silenzio. La musica non è considerata un sottofondo sul quale parlare liberamente ma qualcosa da ascoltare con attenzione e partecipazione. Se volte un assaggio di cos’è il fado tradizionale ascoltate Amalia Rodrigues, una delle fadiste più famose di tutti i tempi le cui spoglie sono custodite niente meno che all’interno del Pantheon!
Una delle zone escluse dai classici giri turistici è quella che corrisponde alla fermata della metro rossa Oriente. È un’area periferica in cui è stato ospitato l’Expo del 1998. È lì che potrete trovare l’Oceanario (se i vostri bambini amano gli animali fa proprio al caso vostro perché ospita pinguini, lontre, squali, razze, pesci tropicali, anfibi…!) e il Pavilhão do Conhecimento Centro Ciência Viva, che si occupa di divulgazione scientifica ed è stato progettato specificatamente per i più piccoli. Sembra di trovarsi in un’altra città: non ci sono salite (finalmente!), gli spazi sono aperti e vasti, potrete passeggiare lungo il fiume su un lungo pontile di legno e ammirare le numerose fontane e i giochi d’acqua. In prossimità della fermata della metro c’è anche un centro commerciale, utile nel caso in cui vogliate riposare un po’ al caldo (o al fresco) e mangiare qualcosa.
Su tutte le guide online e cartacee si parla dei famosissimi tram gialli. Quello che non vi dicono, però, è che la fila per accedervi è solitamente molto lunga soprattutto d’estate, i tram sono piccoli e la concentrazione di persone per centimetro quadrato può arrivare a livelli imbarazzanti: ne vale veramente la pena? Valutate in base al vostro livello di stanchezza! 🙂
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